mercoledì 14 ottobre 2015

Emiliano e il consiglio regionale cominciano bene la 'politica per il lavoro - assumono i portaborse parenti amici trombati


Legge per assunzione «portaborse


BARI – Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato, a maggioranza e con il voto contrario dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, la proposta di legge sul reclutamento del personale per il funzionamento dei gruppi consiliari, i cosiddetti 'portaborsè, senza prevedere – malgrado i pressanti inviti del M5S – il divieto di stipulare contratti di lavoro con parenti (entro il quarto grado) ed affini (entro il secondo) dei consiglieri regionali.  La proposta di legge ha avuto i voti favorevoli dei gruppi consiliari 'Emiliano Sindaco di Puglià, 'La Puglia con Emilianò,'Noi a Sinistra per la Puglià, Partito Democratico, Popolari, Movimento Schittulli – Area Popolare, Forza Italia ed Oltre con Fitto.

Dopo un lungo confronto tra tutti i capigruppo, è stato anche deciso di prevedere nel testo della pdl approvata la possibilità di assumere anche ex consiglieri o ex assessori regionali. Con l’approvazione della proposta di legge il personale dei gruppi consiliari potrà quindi essere acquisito attraverso il distacco di dipendenti regionali in servizio presso il Consiglio, la Giunta o gli enti strumentali della Regione; mediante il comando di dipendenti di altre pubbliche amministrazioni; attraverso i contratti previsti dalla legislazione vigente per l’acquisizione di prestazioni di lavoro subordinato o autonomo valevoli per il datore di lavoro privato.

Il contributo annuale previsto per ciascun consigliere è di 52 mila euro, equivalente al costo di un’unità di personale di categoria D6. I presidenti dei gruppi consiliari potranno procedere alle assunzioni su base fiduciaria ed entro i limiti del budget complessivo. Respinti dal Consiglio regionale diversi emendamenti, a partire da quelli del Movimento 5 Stelle, alcuni dei quali prevedevano: la decurtazione del 30% del budget relativo a una unità di personale a disposizione di ogni consigliere, la relazione a consuntivo dei criteri e delle modalità di scelta del personale interessato, oltre che l'indicazione nella legge del divieto di stipulare contratti di lavoro con parenti ed affini.

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