giovedì 22 ottobre 2015

La Lucentezza dice falsità e non rispetta i lavoratori

La Lucentezza nell'incontro del 16 ottobre con lo Slai cobas e i rappresentanti dei lavoratori di Massafra ha unicamente ribadito il suo NO a tutte le richieste dei lavoratori di Massafra.
NO pure ad un "avvicinamento", ad una trattativa.
Il 16 si è dimostrato che l'accettazione da parte dell'azienda dell'incontro è stata unicamente una manovra per impedire il nuovo sciopero deciso dai lavoratori.L’azienda è stata falsa, facendo intendere prima dell’incontro di essere disponibile al confronto, e non ha il minimo rispetto per i lavoratori.
I lavoratori si sono comportati bene verso l'azienda sospendendo momentaneamente lo sciopero - L'AZIENDA SI E' COMPORTATA MALE!
Nello stesso tempo questo comportamento de La Lucentezza dimostra anche che il primo sciopero aveva inciso e preoccupato la ditta; come anche il Comune, facendo dire al Sindaco Tamburrano frasi isteriche, tipo “Ma cosa vogliono? Io li ho raccolti da mezzo ad una strada...”, rimangiandosi anche gli impegni assunti precedentemente.

La Lucentezza dopo l’incontro di venerdì scorso ha rilasciato dichiarazioni stampa, secondo cui tutto va bene, essa “rispetta diritti e contratti”.
Questo non è affatto vero. L’affermazione per cui questo è un appalto nuovo e l’azienda non sarebbe tenuta al rispetto degli orari e livelli precedenti, non costituisce affatto una giustificazione in quanto  i lavoratori sono passati dalle precedenti ditte, la maggiorparte dalla cooperativa “Italia 2000”, alla nuova facendo lo stessimo servizio. E sulla base del contratto multiservizi, di normativa e giurisprudenza, i lavoratori passano nel nuovo appalto con tutti i diritti già acquisiti.
Inoltre sia il carico di lavoro, sia le mansioni che svolgono (di edilizia, lavori cimiteriali, verde, segnaletica stradale, ecc.) richiedono almeno 36 ore e il 3° livello contrattuale.
Le altre affermazioni circa il leggero incremento fatto da La Lucentezza, dalle iniziali 27 ore alle attuali 32, presentato come “mera elargizione dell’azienda”, in realtà è frutto di un incremento dell’appalto da parte del Comune avvenuto nei mesi scorsi. Mentre resta il fatto che nonostante l’appalto sia stato stabilito per 29 lavoratori (1 coordinatore e 28 operai) e nonostante siano andati in pensione 4 lavoratori, la ditta continui a ricevere lo stesso importo, e/o ad utilizzarlo per fare arbitrariamente assunzioni interinali.
La Lucentezza nell’incontro ha continuamente affermato che lei può decidere tutto, dicendo di fatto che gli operai non hanno alcun diritto di difendere le loro condizioni di lavoro e di dire la loro.
QUESTO NON PUO’ ESSERE!

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