lunedì 12 ottobre 2015

Verso il 20 ottobre - domani martedì 13 ore 17,30 presso la sede Slai cobas presentazione della manifestazione

APPELLO per 
L'AVVIO IL 20 OTTOBRE DEL PROCESSO ILVA DI TARANTO.

Il 20 ottobre comincia dopo una lunghissima e combattuta udienza preliminare il vero e proprio processo alla famiglia di padron Riva e a tutti i suoi complici che hanno reso tristemente famosa l'Ilva come 'fabbrica della morte' e Taranto come 'capitale del popolo inquinato'.
Il processo Ilva mostra esemplarmente il sistema del capitale ed è la “madre” di tutti i processi di questo tipo. Gli imputati sono tutte le espressioni del sistema economico, politico, istituzionale, dai grandi capitalisti ai loro agenti, dai rappresentanti delle Istituzioni, parlamentali, regionali e locali, ad esponenti della Digos e delle Forze dell'Ordine, dai dirigenti degli Enti che dovevano controllare, fino a preti vicino ai vertici della chiesa. 
Mancano, ed è una grave lacuna del processo, i vertici e i rappresentanti in fabbrica dei sindacati confederali. E il quadro del sistema borghese sarebbe completo.

L'Ilva è al centro oggi della contraddizione epocale tra gli interessi del capitale e gli interessi degli operai e delle masse popolari, tra la logica del profitto e la salute, la vita degli operai e delle masse popolari.

Ma il processo Ilva è oggi soprattutto espressione dell'azione dei governi, e oggi in particolare del governo Renzi, che in nome di salvare gli interessi dei padroni e gli interessi dell'economia nazionale dei padroni legati alla produzione dell'Ilva, non hanno esitato e non esitano ad agire contro il processo con decreti e azioni ad hoc che ne vogliono impedire lo svolgimento, mettere al riparo gli imputati e negare giustizia e risarcimento a operai e masse popolari.
L'Ilva mostra in maniera esemplare come lo Stato sia sempre e solo al servizio del capitale. La gestione attuale di Stato e di governo dell'Ilva mostra che l'intervento dello Stato borghese serve solo per socializzare le perdite e in futuro, nuovamente, privatizzare i profitti.
Per questo il processo Ilva è una grande scadenza nazionale.

E' a questa scadenza nazionale che chiamiamo come operai dell'Ilva, lavoratori del cimitero luogo di massima concentrazione di inquinamento ai Tamburi, proletari e famiglie dei quartieri Tamburi e Paolo VI, costituitisi parte civile autorganizzati al processo con l'appoggio dello Slai cobas per il sindacato di classe e la Rete nazionale per la sicurezza e la salute sui posti di lavoro e territori, a un
presidio-manifestazione nazionale al Tribunale, alla fabbrica e al quartiere Tamburi per il 20 ottobre.

Chiamiamo tutte le realtà collettive ed individuali, impegnate nella lotta anticapitalista e contro le devastazioni ambientali e territoriali, a mandare l'adesione, a propagandare la scadenza in tutte le forme e in tutti i luoghi di lavoro, territori, scuole, università, ecc. e a partecipare con delegazione all'iniziativa.

Info: bastamortesullavoro@gmail.com – tel 3471102638

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