mercoledì 11 novembre 2015

Lo scandalo della campagna sulla differenziata - continua lo spreco di soldi, senza benefici per i quartieri e occupazione per i disoccupati di Taranto

Mentre Taranto ha una percentuale di raccolta della differenziata del 17,8%, tra le più basse in Italia, il Comune/Amiu sprecano soldi per far fare da una ditta "Erica" di Alba (Torino) una inutile campagna di comunicazione nei quartieri.
Siamo ora passati dal far fare a questa ditta "Erika" la ridicola sceneggiata "casting" del 10 ottobre a Paolo VI, ad affidare sempre a questa ditta questa campagna fatta di infopoint, incontri nei quartieri Lama-S.Vito, Talsano, Paolo VI, Tamburi, formazione agli insegnanti per le scuole.
Ma come e perchè viene affidata a una ditta di Torino questa campagna? Invece che ad una ditta/cooperativa su Taranto? Chi l'ha scelta e con quali atti di trasparenza pubblici? Nei siti del Comune e Amiu non esiste nulla su questo, come mai? Noi questo lo vogliamo sapere e andremo a fondo.

Così, perchè, mentre le migliaia di disoccupati - di cui tanti sono do qusti stessi quartieri - stanno ancora aspettando l'elemosina e le attività inutili dei fantomatici "Cantieri di cittadinanza", non vengono loro impiegati in una vera campagna di informazione, preparazione alla raccolta - come da tempo chiedono i Disoccupati Organizzati Slai cobas?
Disoccupati Organizzati che propongono da anni anche una formazione finalizzata alla raccolta differenziata e ciclo rifiuti, ma su questo hanno avuto sempre risposte negative, o che non era di competenza del Comune, ecc. Ora invece si trovano che la formazione viene fatta ma agli insegnati da questa Coop. "Erika"...

Nello stesso tempo questa campagna che darà soldi all'azienda, non servirà assolutamente ai cittadini dei quartieri, che intanto pagano sempre più tasse!
Non è certo con incontri e con infopoint che si informano/formano gli abitanti a fare la raccolta differenziata. In passato una parte dei Disoccupati Organizzati l'ha fatta, ma andando loro porta a porta, nei palazzi, nelle case, parlando con la gente, mostrando concretamente come fare la differenziata. Poi quando gli stessi disoccupati/lavoratori cominciarono la raccolta fu facile e le percentuali positive si videro.

INVECE DI FARE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA UNA RISORSA AMBIENTALE, OCCUPAZIONALE ED ECONOMICA, COMUNE E AMIU CONTINUANO A FARNE UNA RISORSA SOLO PER DITTE CHE PRENDONO SOLDI E NON LASCIANO NULLA SUL TERRITORIO.

I Consiglieri comunali, che fanno tanto schiamazzi anche su fatti ultrasecondari, che dicono di questo criminale spreco, mentre aumenta la disoccupazione e la tassa dei rifiuti per la popolazione?
Infine, denunciamo l'altrettanto scandalo di una assessora, la Vozza (passata tranquillamente dalla Pubblica Istruzione all'Ambiente - non c'è speranza a Taranto di avere assessori con esperienza, professionalità nel campo...) che tra tutti i gravi problemi ambientali che ci sono in questa città, una delle prima cose che fa è presenziare l'iniziativa della ditta Erica e dare premi a gruppi musicali.

CHIEDIAMO CHE VENGA MESSA SUBITO FINE A QUESTA "SCENEGGIATA"!LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEVE ESSERE FATTA BENE E OCCUPARE I DISOCCUPATI.

Slai cobas per il sindacato di classe

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