venerdì 12 febbraio 2016

NOI LAVORATORI, LAVORATRICI RENDIAMO ONORE A GIULIO REGENI "ERA UNO DI NOI"

Noi lavoratori, lavoratrici chiniamo la testa e alziamo il pugno per dare l'ultimo saluto, oggi che si celebra il suo funerale con tanta e commosssa partecipazione, al nostro ragazzo coraggioso e buono, torturato ed ucciso perchè era dalla parte della classe operaia, dei lavoratori, con lo spirito e l'impegno di ricercatore.

Persone come Giulio, sono preziose per la nostra causa. Giulio vivrà per sempre nel cuore e nelle lotte dei lavoratori egiziani, come nei nostri.
I sindacati indipendenti egiziani, che Giulio incontrava, di cui scriveva per far conoscere anche in Italia il loro difficile e pericoloso lavoro, sono come i nostri cobas, i nostri sindacati di base. Per questo diciamo con loro: Giulio Regeni: "UNO DI NOI"

Giulio è un esempio per tanti giovani universitari e ricercatori, perchè mettano la loro intelligenza, le loro conoscenze al servizio della conoscenza della battaglia di emancipazione del proletariato in tutto il mondo, contro i mostri che vogliono continuare a succhiare il nostro sangue per i loro profitti e per il loro potere assassino e che con la ferocia più orrenda vogliono mettere a tacere le lotte e l'organizzazione dei lavoratori, dei sindacati indipendenti, e coloro, come Giulio, che danno voce a tutto questo.
Ma la stessa uccisione orrenda di Giulio da parte del regime del boia dittatore Al-Sisi mette in evidenza la loro paura, una "forza" che ha i piedi di argilla.

Noi lavoratori, lavoratrici dobbiamo impegnarci a dare maggiormente valore a questi nostri preziosi "figli".
Dobbiamo lottare con più forza contro i padroni, i nostri padroni, il nostro imperialismo, il nostro governo, Renzi, che è complice oggettivo dell'uccisione di Giulio Regeni, perchè è uno dei migliori amici del dittatore Al-Sisi, e che anche in queste ore, per la salvaguardia dei profitti, grondanti sangue, delle grandi multinazionali italiane in Egitto, contribuisce a non avere
verità e giustizia per Giulio.  
Noi lavoratori e lavoratrici, anche dall'esempio della vita e della morte di Giulio, riaffermiamo con più forza che la nostra causa, la nostra lotta è internazionale, che noi siamo uniti ai lavoratori egiziani, ai loro sindacati indipendenti, come agli altri lavoratori in ogni paese del mondo.

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FACCIAMO APPELLO A TUTTI I LAVORATORI, ALLE LAVORATRICI, AI SINDACATI DI BASE, A TUTTI GLI ORGANISMI DI BASE E DI CLASSE DEI LAVORATORI A SALUTARE OGGI GIULIO REGENI INNANZITUTTO CON UN MINUTO DI SILENZIO, DOVUNQUE SI TROVINO IN OGNI POSTO DI LAVORO, MANDARE MESSAGGI ALLA STAMPA E ALLA FAMIGLIA E A INTENSIFICARE 
LA LOTTA, CON MOBILITAZIONI SPECIFICHE, PER LA VERITA' E GIUSTIZIA E PERCHE' GIULIO VENGA ONORATO E RICORDATO COME MERITA.

SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE
COORDINAMENTO NAZIONALE
12 FEBBRAIO 2016

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