giovedì 18 febbraio 2016

Piattaforma per il nuovo sciopero delle donne

Questa piattaforma riprende i punti della piattaforma dello sciopero del 2013, su cui in questi due anni è proseguito il lavoro, in particolare tra le lavoratrici, precarie e disoccupate, e gli obiettivi presenti nelle denunce e mobilitazioni più recenti delle donne proletarie, dalle operaie, alle braccianti, alle lavoratrici immigrate, ecc.
 
  • Lavoro per tutte le donne
  • Trasformazione a tempo indeterminato dei contratti precari – No Jobs act
  • NO a discriminazioni salariali, pari salario per pari lavoro
  • Meno orario e aumento delle pause
  • Riduzione dei ritmi e dei carichi di lavoro, come difesa anche della nostra salute
  • Riposo sabato e domenica o 2 gg consecutivi nelle aziende a turnazione continua
  • turni che non aggravino la condizione delle donne
  • Condizioni di lavoro e ambienti di lavoro (compreso servizi igienici) a tutela della salute, anche riproduttiva, delle donne e della dignità delle lavoratrici
  • NO al caporalato in agricoltura
  • No all'uso di prodotti tossici durante il lavoro nei campi, strutture mediche vicino ai luoghi di lavoro
  • Allontanamento dai luoghi di lavoro per tutti coloro – capi, padroni, ecc.- responsabili di molestie, ricatti, violenze sessuali, atteggiamenti razzisti
  • Nei passaggi di appalti o ditte, automaticità del passaggio delle lavoratrici con conservazione dei diritti acquisiti – nei rapporti part time, orario non al di sotto di 30 ore settimanali
  • Salario minimo garantito per tutte le donne
  • Divieto di indagine sulla condizione matrimoniale, di maternità, di orientamento sessuale, nelle assunzioni o licenziamenti
  • NO a discriminazioni sul lavoro legate allo stato familiare, di maternità, di razza
  • Diritto di cittadinanza e uguali diritti lavorativi, salariali e normativi per le immigrate
  • Abbassamento dell’età pensionabile delle donne, per il doppio lavoro che fanno
  • Assemblee sindacali retribuite delle donne in più rispetto a quelle stabilite 
    Socializzazione/gratuità dei servizi domestici essenziali, asili, servizi di assistenza per anziani, ecc.
  • Difesa e ampliamento del diritto di aborto, abolizione dell’obiezione di coscienza, consultori laici gestiti e controllati dalle donne
  • Accesso gratuito per le donne ai servizi sanitari
  • Interventi contro i denunciati per violenze, stalking, maltrattamenti - Divieto di permanenza in casa, se familiari o conviventi
  • Procedura d’urgenza nei processi per stupro e femminicidi e accettazione delle parti civili di organizzazioni di donne, con patrocinio gratuito per le donne

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