domenica 14 febbraio 2016

Taranto la discarica della Puglia

Taranto, La farsa di Tamburrano sui rifiuti delle altre province.


Con l’ultima ordinanza del Presidente della Regione Michele Emiliano, si dà nuovamente possibilità ai rifiuti della provincia di Brindisi, così come è già avvenuto per i rifiuti della provincia di Bari e di Lecce, di essere smaltiti nella provincia di Taranto. Il presidente Tamburrano tuona sui giornali, ma la risposta del Amici di Beppe Grillo Taranto, carte alla mano, dimostrano la responsabilità della Provincia e della Regione nell’individuare Taranto come la sede di smaltimento dei rifiuti pugliesi e nazionali.
“Non a caso, come si apprende nei rapporti dell’ISPRA sui rifiuti Urbani, le discariche che sono state utilizzate per lo smaltimento degli stessi Rifiuti Urbani sono a Massafra, Grottaglie, Statte
e Taranto, le ultime tre anche per lo smaltimento di Rifiuti Speciali che vengono da tutta Italia. Si pensi che nel 2013, al netto delle raccolte differenziate, sono state circa 250 mila le tonnellate di rifiuti prodotti dalla popolazione della provincia di Taranto, ma, nelle suddette discariche, sono state smaltite ben 426 mila tonnellate di rifiuti! Non solo, nel 2014 è andata anche peggio. Al netto delle raccolte differenziate, la popolazione della provincia di Taranto ha prodotto circa 240 mila tonnellate di rifiuti urbani, ma sono state smaltite, nelle 4 discariche, ben 527 mila tonnellate, più del doppio e solo dei rifiuti urbani, ai quali vanno aggiunte ben 502 mila tonnellate circa di rifiuti speciali. Rifiuti urbani che, quindi, se la matematica non è un’opinione, vengono da fuori della provincia tarantina. E chi avrà mai autorizzato tutte queste discariche? Ma è la Provincia di Taranto ovviamente, alla quale non riusciamo a capire perchè Emiliano non ritiri le deleghe per le autorizzazioni agli impianti di smaltimento, così come vorrebbe il Codice dell’Ambiente! Non sono solo state autorizzate le aperture di queste discariche, ma a queste si aggiungono anche le autorizzazioni per continuare a smaltire e, addirittura, per i il raddoppio della capacità delle stesse! Non a caso, attualmente, la discarica Italcave di Statte sta chiedendo l’autorizzazione al raddoppio, per cui gli amici di Beppe Grillo Taranto hanno già presentato diverse osservazioni contrarie al progetto, ma spetterà a Tamburrano l’ultima parola, 
Ma con gli enti Provincia di Taranto e Regione Puglia, al peggio non c’è mai fine. Se aggiungiamo i quantitativi autorizzati dagli enti per gli inceneritori Amiu ­ attualmente fuori servizio ­ che hanno ricevuto circa 5 milioni di euro dalla Regione Puglia con il benestare del Sindaco Stefano per continuare a bruciare rifiuti e all’inceneritore Marcegaglia­Albanese, il quadro è completo. Le disgrazie, poi, non vengono mai da sole, la Provincia di Taranto ha anche autorizzato il raddoppio dell’inceneritore di Massafra che attualmente attende la sentenza del Consiglio di Stato.
Tarantoindiretta

Nessun commento:

Posta un commento