lunedì 14 marzo 2016

Gli operai Slai Cobas addetti alla selezione della raccolta differenziata chiedono un incontro al Presidente della Regione Michele Emiliano, operai attualmente in cassa integrazione, servizio pubblico interrotto e nessuna certezza per il loro futuro lavorativo

AL PRESIDENTE REGIONE PUGLIA
MICHELE EMILIANO

   TA. 14.3.16
Sono di pochi giorni fa le dichiarazioni da Lei fatte circa le "tante criticità nel ciclo dei rifiuti" così come la bassa percentuale di raccolta riguardante Taranto. Ebbene chi Le scrive sono gli operai che operano da 4 anni sull'impianto di selezione della raccolta differenziata di proprietà dell'Amiu in contrada Pasquinelli e attualmente in cassa integrazione per impianto fermo per manutenzione da più di un mese, con una interruzione così di fatto anche di un pubblico servizio, quindi chi più di noi con Lei potrebbe parlare circa la situazione della raccolta differenziata e della selezione dei rifiuti?
Vorremmo cogliere questa occasione per chiederLe un incontro alla Regione quanto prima.
   Quanto prima non per arroganza ma perché tutta la situazione dei 23 operai è davvero critica, operai qualificati e formati per la raccolta differenziata ma che lavorano quotidianamente col multimateriale (siringhe,animali morti,scarti    clinici/ospedalieri, scarti di macelleria, amianto, batterie e olii esausti ecc...), svolgendo l'attività sempre con serietà e professionalità.
E' critica innanzitutto perché i lavoratori da quest'ultimo fermo hanno visto a loro discapito l'avviarsi della cassa integrazione; non solo, ma stanno vedendo sempre più affievolirsi la loro continuità lavorativa, perché in aggiunta al fermo e alla cassa integrazione si prospetta all'orizzonte la chiusura dell'impianto per lavori di automatizzazione e di conseguenza la fine dell'appalto che tradotto in parole povere significa il rischio di licenziamento di tutti e 23 gli operai, e senza neanche la certezza per i lavoratori del reimpiego nella selezione della raccolta differenziata alla ripresa dell'attività dell'impianto.
Operai che hanno sì da protestare ma anche da proporre soluzioni per quel che riguarda la raccolta differenziata. Fautori della raccolta fatta porta a porta, abbiamo portato proposte e soluzioni anche all'Amministrazione Comunale di Taranto ma senza ascolto.
Chiediamo di essere ricevuti in Regione per poter discutere, così come per avanzare proposte sulla raccolta e ciclo dei rifiuti.
   E soprattutto chiedere un intervento di codesta Regione per la continuità lavorativa e salariale di tutti i lavoratori.


Per gli operai Slai Cobas
RLS Francesco Balestra
   Per comunicazioni
slaicobasta@gmail.com - T/F 0994792086 - cell. 349/2123261

Nessun commento:

Posta un commento