lunedì 7 marzo 2016

Incontro tra gli operai Slai Cobas Pasquinelli e l'Ing. Natuzzi (Amiu)

Ieri mattina un gruppo di operai e operaie Slai Cobas si è recato alla direzione Amiu al quartiere Paolo Sesto per essere ricevuti e chiedere spiegazioni sullo stato dei lavori in corso all'impianto e sopratutto i tempi di ripresa del lavoro e quindi del ciclo di selezione dei rifiuti, che a tutt'oggi è ancora fermo.
Dopo un po di resistenza da parte dei commessi i quali tentavano di scoraggiare gli animi dicendo che l'ing. Natuzzi non era disponibile, poi era in riunione, ma alla fine davanti alla fermezza degli operai che si dicevano disposti ad aspettare anche tutta la giornata pur di avere delle spiegazioni dal suddetto, l'incontro c'è stato.
A questo punto gli operai si sono rivolti all'Ing. Natuzzi chiedendogli, dato che il pistone si è riusciti finalmente ad estrarlo quanto altro tempo bisogna aspettare per fare le modifiche e rimontarlo in modo che si riprenda il normale svolgimento sia del lavoro che della selezione dei rifiuti, così da ripristinare anche verso la cittadinanza un pubblico servizio.
Le risposte date agli operai naturalmente non corrispondono con quella che è la loro realtà lavorativa perché da una parte si vedono avviare la procedura di cassa integrazione ufficialmente della durata di 40 giorni, mentre Natuzzi afferma che l'azienda che si sta occupando della riparazione sta effettuando un indagine di mercato per trovare a sua volta un altra azienda che effettui questa benedetta modifica al pezzo in questione (il pistone della pressa) per poi montarlo e riprendere l'attività, il tutto secondo lui risolvibile nel giro di una decina di giorni. Alla fine l'incontro si è concluso con la promessa da parte dell'ingegner Natuzzi che in giornata si sarebbe sentito telefonicamente con i tecnici della ditta che si sta occupando dei lavori per verificare lo stato delle cose per poi comunicarcelo, cosa che naturalmente non è avvenuta.
Ora gli operai, non meravigliatosi dell'atteggiamento e consapevoli che i tempi non sono quelli "previsti" da Natuzzi, sicuramente non si faranno scoraggiare da queste false aspettative e nei prossimi giorni torneranno a "scomodare" qualcuno pur di difendere il loro posto di lavoro e i loro diritti.






















red62

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