lunedì 4 aprile 2016

Migranti: aggiornamenti dall'Associazione Babele

 Aggiornamento: Lunedi mattina sono 19 le persone ancora in accoglienza alla Ricciardi in attesa di poter continuare il viaggio. Solo quattro le criticità da affrontare (3 donne e un uomo). Nella tarda mattinata di ieri si è finalmente riaperta una interlocuzione con il sindaco che ha consentito la riapertura della Ricciardi e la fornitura dei pasti. Nel breve incontro svolto con il sindaco alla presenza dei legali di asgi,  in. Durante e noi,  crediamo che il dr. Stefano abbia colto le criticità da noi evidenziate in merito alle gestione e finalità insite nell'hotspot e, quindi,  le corresponsabilita' del comune in quanto ente gestore dello stesso,  pur avendo noi sottolineato la positività di una gestione pubblica e non privata della struttura. Si è preso atto, aldilà delle questioni giuridiche poste in tema di trattenimento non convalidato dal giudice e di respingimenti collettivi, del grave stato di disagio a cui vengono costrette le persone allontanate dall'hotspot. Restiamo in attesa della convocazione del Prefetto per affrontare le questioni poste. Anche in questa occasione,  come in altre emergenze (Manduria,  Archeotower), abbiamo avuto la straordinaria opportunità di entrare in contatto e collaborare con persone straordinarie del volontariato e dell'attivismo politico e sociale alle quali va il nostro ringraziamento.

Aggiornamento: le persone in struttura sono attualmente 23. Ci sono stati avvicendamenti fra partenze e alcuni arrivi. Da notizie ricevute da acnur dentro hotspot ci sarebbero ancora una cinquantina di marocchini dei 260 in totale,  per cui prevediamo che entro domani avremo altre persone in stazione. Stamattina abbiamo raccolto testimonianze univoche sulla mancata o distorta informazione legale fornita ai magrebini. Dopo aver rilevato questa grave criticità e averla fatta presente a acnur e oim, gli operatori hanno dato una nuova informativa e, trovandola coincidente con la nostra, la totalità dei presenti ha manifestato volontà di chiedere protezione internazionale. Il comune ha sospeso l'erogazione dei pasti,  ma abbiamo avuto molte donazioni da cittadini. Sarebbe utile dare una mano alle poche volontarie che si alternano. Alle 17 riunione alla prefettura, al termine della quale daremo informazioni alla ricciardi.

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