mercoledì 11 maggio 2016

Massima informazione e sostegno alla lotta dei braccianti di Foggia

Continua la lotta dei braccianti. Assurdo l'atteggiamento della Regione Puglia

Ha del paradossale quanto accaduto nella giornata di ieri 9 maggio a Foggia. Un'azione di lotta spontanea dovuta all'esasperazione dei lavoratori che non ottengono risposte dalle istituzioni regionali dopo l'incontro farsa del 3 Marzo tenuto a Bari. La regione Puglia ha stanziato 500.000 euro per il trasporto dei lavoratori sui posti di lavoro (come, da anni, chiedevano i lavoratori stessi) ma a poche settimane dall'inizio della stagione del pomodoro non si sa ancora nulla rispetto a se e come verranno utilizzati questi fondi. I braccianti agricoli pagano parte del loro salario per chi li accompagna a lavoro, e questo tema è di fondamentale importanza per la loro vita. Allo stesso modo la stessa cifra è stata stanziata per risolvere il problema abitativo degli abitanti del cosiddetto Ghetto di Rignano, al momento minacciato da un'istanza di sgombero e dove vivono migliaia di persone.

La regione Puglia ha ben pensato di non dare alcuna risposta al presidio dei lavoratori, testimoniando un un disinteresse totale al problema, o l'incapacità di non aver ancora trovato soluzioni reali da poter proporre ai lavoratori. Gli uffici regionali, contattati dai dirigenti dell'ufficio temporaneamenteoccupato dai braccianti, non rispondevano ad alcuna telefonata, così come gli organi della giunta Regionale. Contemporaneamente, a Foggia, vengono arrestati dipendenti comunali per assenteismo: probabilmente le istituzioni regionali dovranno guardarsi al loro interno prima di procedere con queste azioni.

La lotta dei braccianti non si fermerà, ma condanniamo la gravissima mancanza di presa di responsabilità della regione Puglia ed in particolare del dirigente della segreteria della giunta delegata alla questione delle migrazioni, che sta in questo momento dimostrando la sua totale inefficienza e incompetenza per il ruolo istituzionale ricoperto.

WE NEED YES

A seguire il comunicato sulla giornata di Lunedì

REGIONE PUGLIA BASTA BUGIE!
Ieri, lunedì 9 maggio, ancora una volta i lavoratori delle campagne della provincia di Foggia sono scesi in piazza, questa volta però, senza chiedere permesso a nessuno. Esigono l'attenzione della regione Puglia e in 200 si sono organizzati e hanno occupato gli uffici della regione e le strade della città, mandando il traffico in tilt per ore.
Lo avevano promesso che non si sarebbero arresi e per questo sono tornati, per reclamare con forza un incontro con gli assessori della regione. Questa infatti, lo scorso 3 marzo, ricevendo una delegazione di lavoratori delle campagne, aveva promesso sostegno per velocizzare le pratiche di regolarizzazione in corso nel territorio di Capitanata e un'interlocuzione costante rispetto ai trasporti, le case, i contratti e l'accesso ai servizi socio-sanitari. Ma così non è stato e nel corso di questi due mesi la regione ha letteralmente preso in giro i lavoratori su tutti i fronti!
La giunta di Emiliano è stata sollecitata costantemente e il silenzio è stata l'unica risposta. Nulla è stato fatto in vista dell'imminente stagione del pomodoro! Nessuna promessa è stata mantenuta!
I fatti di ieri riportano lo stesso risultato: la regione puglia è silente e poco interessata sia a risolvere davvero e concretamente i profondi problemi legati all'organizzazione del lavoro agricolo in provincia, considerando la fondamentale presenza di immigrati, comunitari e non. Sia a Foggia e a tutti i suoi abitanti, lasciando la città bloccata per ore e di fatto implicitamente permettendo che la celere caricasse un presidio di lavoratori!
I lavoratori sono stanchi di essere presi in giro e delle ennesime bugie di questa giunta, come della precedente. Ma sono molto determinati ad andare avanti ad ogni costo!

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