giovedì 23 giugno 2016

Ilva, Arvedi fa promesse, ma anche le sue fabbriche, a Trieste, inquinano e vi sono lotte. Con l'Ilva Arvedi cerca di uscire dalla sua crisi e da uno stato di minorità. Come potrebbe risanare l'Ilva?

Dopo il risanamento dell'Ilva, "il mio progetto prevede la creazione di una grande società" che gestisca insieme ai siti di Ilva di Taranto, Cornigliano e Novi, i siti Arvedi di Cremona e Trieste. "Si creerebbe una società davvero competitiva che potrebbe anche essere quotata in borsa. Questa società sarà aperta ad altri soggetti siderurgici italiani e potrebbe diventare la spina dorsale strategica per l'Italia per la produzione dei prodotti piani".

"Il nostro progetto prevede una produzione ibrida, mantenendo fissa la produzione integrale e l'attivazione dell'Afo 5 introducendo come riducente il gas. Ma il prezzo del gas dovrebbe scendere a livello di quello americano cioè a 10 centesimi di euro, ora è a venti". Secondo Arvedi nei prossimi anni anche grazie all'arrivo del gasdotto (Tap) in Puglia, nel Mediterraneo arriverà molto gas a prezzi competitivi. Parlando ancora dell'Afo 5 (l'altoforno più potente d'Europa) Arvedi ha sottolineato che "l'Altoforno 5 fa la differenza, è discriminate, non si può non accendere l'Altoforno 5".

Nessun commento:

Posta un commento