domenica 12 giugno 2016

Stefano: per i migranti, invece che diritti, permessi di soggiorno umanitari, chiede più vigili e polizia per l'identificazione e l'espulsione dei migranti

Sempre più necessario che a Taranto gli antirazzisti, i democratici, le realtà di movimento scendano in piazza!
Non permettiamo che Taranto sia conosciuta, ora, anche per la città in cui tranquillamente i diritti dei migranti possano essere calpestati.

La vivibilità a Taranto per tutti non è data certo da più controlli e repressione, con vigili che si comportano da 'sceriffi' frustrati; ma dal dare risposte ai problemi del lavoro, della salute, dell'ambiente, dei servizi sociali, ecc. 

Se la popolazione di Taranto vive male, la colpa non è certo dei nostri fratelli e sorelle migranti, ma di chi governa. E il sindaco Stefano è il primo che invece di risposte, non solo è assente, ma peggiora la situazione di tutti 

(dalla stampa)
Il Sindaco dott. Ippazio Stefàno già alcune settimane fa aveva interessato il Ministro dell’Interno, On.le Angelino Alfano, sulla necessità della concessione di una deroga al blocco delle assunzioni per gli appartenenti al corpo di Polizia Municipale...
"...Le rivolgevo - scrive nella lettera - la richiesta di farsi promotore di una possibilità di deroga al blocco delle assunzioni per sopperire alle esigenze di implementazione della
dotazione organica e conseguentemente per fronteggiare in piena consistenza numerica le attività ed i servizi che la Polizia Locale è chiamata a svolgere sul territorio, compresi quelli all’hotspot per l’accoglienza ed identificazione dei migranti che approdano sulle coste italiane...
Se da una parte le attività dell’hotspot sottraggono quelle esigue forze di Polizia Locale dal controllo e vigilanza del territorio, la recente notizia di una nuova frangia criminale sta assediando le campagne dell’entroterra della nostra provincia apre nuovi scenari. Trentotto tendoni danneggiati in due mesi sembrano agitare lo spettro del racket a danno degli agricoltori.
L’attività di contrasto a questa nuova emergenza delinquenziale amplia l’attività investigativa e gli strumenti di prevenzione che vedono impegnate, tra le altre, le forze della Polizia di Stato per contrastate in nuce l’emersione di questo fenomeno, ma depauperando ulteriormente il territorio delle più essenziali attività di vigilanza e controllo.  
Condividerà che un territorio opportunamente presidiato, monitorato, controllato e vigilato conferisce e conferma alla comunità locale la cultura della legalità, la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni, il senso di sicurezza, la vivibilità cittadina.
Per queste considerazioni, Le rinnovo l’accorato appello a farsi interprete delle impellenti necessità del territorio e di farsi promotore di un intervento in deroga per implementare con nuove assunzioni la dotazione organica della Polizia Locale e soprattutto dell’assegnazione di numero adeguato alle esigenze del territorio di agenti della Polizia di Stato”.

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