sabato 9 luglio 2016

Tutti in corsa per le elezioni comunali - Le loro dichiarazioni e iniziative ora hanno questo unico scopo e sono equivoche

L'ex Procuratore Sebastio, anche in passato sempre attratto da possibili candidature, ora passando da possibile candidato del centrodestra a candidato del PD (evidentemente anche per loro la differenza non c'è), va verso la candidatura a sindaco di Taranto, con la sponsorizzazione di Emiliano, la benedizione dell'arcivescovo Santoro, ecc.
Già in questo periodo Sebastio è presente in varie iniziative pubbliche, quasi a prepararsi il terreno. E' molto probabile, quindi, che sentiremo Sebastio mettere la sua verve a servizio della propaganda della propria persona, abbandonando o usando pro domo sua le battaglie ben più utili fatte finora.

Ma a quanto pare, anche sul fronte ambientalista, c'è movimento. "La pediatra Annamaria Moschetti, assieme a Fabio Matacchiera e Alessandro Marescotti risulta fra coloro che l'anno prossimo potrebbero candidarsi a sindaco per il cartello ambientalista" - scrive il Quotidiano del 8 luglio.
La Moschetti è tornata in queste settimane improvvisamente in campo, sui giornali, in iniziative pubbliche. Ma non vorremmo che i suoi dati allarmanti che va sciorinando sugli effetti mortali dell'inquinamento, dei giorni di vento, avessero un uso un pò strumentale, per chiamare al voto, e non alla lotta della popolazione di Taranto, sempre più necessaria.

Entrambi questi "candidabili sindaci", poi, sia Sebastio che la Moschetti, sono stati chiamati da Emiliano tra i trenta componenti del "Collegio degli esperti", per affiancare il presidente della Regione nelle scelte di indirizzo del governo Regionale, previsto dal nuovo "Modello Ambidestro per l'Innovazione della macchina Amministrativa regionale - MAIA". In cui ci trovi di tutto, come in un cassonetto: dal ex pezzo forte degli uomini di Craxi - Biagio Marzo, a cantanti in svendita, come Al Bano, a comici e show men in "pensione" come Lino Banfi e Arbore; a "scienziati" come Francesco Schittulli, che come presidente della provincia di Bari, dal 2009 al 2014 non ha messo certo al servizio della popolazione la sua "scienza", ecc. ecc.; tutti considerati dalla Regione "personalità che hanno maturato una insostituibile competenza ed esperienza su temi di rilevanza strategica durante il loro percorso professionale" (!?)
Emiliano, si può dire, sta costruendo la sua "area" e il suo sostegno, che viene utile anche per la lotta di corrente nel Pd, nella "contesa" di immagine con Renzi, per suoi futuri trampolini di lancio.

Infine, ma non ultimi, abbiamo i "Liberi e pensanti". Anche qui il dibattito si è acceso da tempo sulla loro scesa in campo nelle elezioni comunali - certo ancora devono sciogliere ipotesi, ma quella che intanto sta diventando più accreditata, con problemi all'interno, è la candidatura nelle liste M5S. Una brutta e ignominosa fine, diremmo... 

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