martedì 20 settembre 2016

ALLA TENARIS DALMINE LO SCIOPERO PER LA MORTE DELL'OPERAIO ALL'ILVA SI ALLUNGA A 8 ORE

MERCOLEDI 21 SETTEMBRE SCIOPERO 
DI 8 ORE
PER TUTTI I TURNI E REPARTI 
TENARIS DALMINE

Due morti terribili, due morti diverse che colpiscono tutti gli operai. Con cause e responsabilità differenti che devono essere denunciate e combattute, apertamente ogni giorno.
Piacenza, magazzini della logistica, ABD ELSALM assassinato dalla mano dei padroni, mentre sciopera contro lo sfruttamento. LA REPRESSIONE FINO ALL'ASSASSINIO PER CHI LOTTA!!!

Ilva di Taranto, GIACOMO CAMPO stritolato da un impianto 'fermo per manutenzione'!!! IL PROFITTO PER I PADRONI È FINO ALLA MORTE, produrre in meno tempo, con meno operai ad ogni costo.

Nella logistica, un settore quasi sconosciuto, di cui dopo Piacenza tutti parlano, i cosiddetti facchini sono decine di migliaia e sono schiacciati dal sistema neoschiavista delle cooperative. Si stanno ribellando, organizzati in maggioranza nei sindacati di classe e di base. La lotta è sempre più guerra di classe e i fatti di grave repressione sono quotidiani. Non c'è vertenza senza cariche della polizia contro scioperi e picchietti, con aggressioni alle manifestazioni da parte di squadristi, come è successo anche al nostro corteo dei lavoratori delle coop Cisa, a Calcinate, 15 giorni fa.

I dati ufficiali INAIL ci dicono che dal 1/1 2016 al 31/7/2016 ci sono stati 516 lavoratori morti!
Nella stessa Tenaris Dalmine troviamo tutte le condizioni che mettono in pericolo la salute e la sicurezza degli operai. Gli accordi sindacali firmati da Fiom Fim Uilm e delegati, con centinaia di esuberi, segnano un costante smantellamento della fabbrica. Cig e contratti di solidarietà usati per rendere flessibile il lavoro e preparare nuovi esuberi. Spostamenti continui, turni flessibili e aumento dei carichi individuali per tappare i vuoti di organico. Produrre in meno tempo e con meno operai e sempre più precari, ad ogni costo. Ogni reparto, a partire dall'acciaieria ne è segnato.
Il dovere per gli operai non è lavorare in queste condizioni, sotto organico! Il dovere per gli operai è di battersi contro questi accordi perché vengano stracciati, per il rilancio della fabbrica, per salvare i posti di lavoro, per la sicurezza e i diritti degli operai. Per cominciare a cambiare serve una mobilitazione per una manutenzione tempestiva e nuove assunzioni!
Servono come minimo 50 assunzioni immediate per rafforzar gli organici!

Per questo scioperiamo, ma senza organizzazione e sindacato di classe non c'è cambiamento, non c'è vittoria. Anche la nostra esperienza nei magazzini della logistica conferma che questi lavoratori, solo quando sono entrati in massa nello SLAI COBAS per il Sindacato di Classe, hanno cominciato ad essere forti e a contare. È la strada anche per tutti gli operai anche alla Tenaris/Dalmine.

SLAI COBAS per il Sindacato di Classe
via Marconi 1 Dalmine sindacatodiclasse@gmail.com

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