sabato 22 ottobre 2016

LE LAVORATRICI, PRECARIE: DALLA GIORNATA DEL 21 ALLA MANIFESTAZIONE A ROMA DEL 25 NOVEMBRE

Ieri le donne sono state numerose e in prima linea nella giornata di lotta, nel presidio al Comune, dalle lavoratrici degli asili alle lavoratrici della Teoma, dalle operaie della Pasquinelli alle lavoratrici delle pulizie delle scuole statali, alla disoccupate.

Nella condizione negativa generale, le donne a Taranto - ma dovunque - sono quelle che vivono condizioni di lavoro sempre precarie a rischio perdita del lavoro, a orari e salari vergognosi; ma sono anche quelle che hanno il doppio lavoro fuori e in casa, che devono sobbaccarsi tutti i problemi quotidiani della famiglia, della mancanza di servizi sociali. Ma, anche per questa condizione, sono una vera forza materiale, combattive, e che nellalotta portano l'insieme della denuncia della loro condizione di sfruttamento e oppressione.

Per questo ieri è stato naturale dire che dopo Taranto si va a Roma, per manifestare e protestare sotto i Palazzi del potere nella giornata del 25 novembre. In questa giornata, dedicata a livello ondiale contro la violenza sessuale sulle donne, che fa stupri e femminicidi peggio di una guerra, le lavoratrici, precarie, disoccupate vogliono portare la loro ribellione contro tutte le violenze di questo sistema sociale.

Per organizzarsi, le lavoratrici ieri si sono date appuntamento per il 3 novembre alle ore 17,30 c/o sede Slai cobas via Rintone, 22. 

Intanto viene portata in ogni posto di lavoro la locandina della manifestazione del 25 novembre e si stanno organizzando anche riunioni nei quartieri.  

Nessun commento:

Posta un commento