sabato 22 ottobre 2016

Resoconto giornata di lotta 21 ottobre - ILVA

Lo Slai cobas sc di Taranto, aderendo allo sciopero nazionale, lo ha trasformato in una giornata di lotta e di unità dei lavoratori intorno innanzitutto alla questione del lavoro. 

Riportiamo un resoconto di questa ricca giornata, affrontando ogni realtà di lavoratori impegnata.
IN QUESTO ARTICOLO COMINCIAMO DALL'ILVA
DI SEGUITO PARLIAMO DEGLI ALTRI SETTORI IN LOTTA
 
I
All'Ilva è stato diffuso un importante volantino che ha rilanciato la piattaforma dello Slai cobas sc su tutte le questioni urgenti che interessano il lavoro, la salute re la sicurezza, le condizioni salariali dei lavoratori:
No alla svendita/No alla newco; nessun esubero/No alla cig e ai contratti di solidarietà; utilizzo degli operai nei lavori di ambientalizzazione della fabbrica, con fermo dei reparti nocivi, non a norma sicurezza, salute e tutela ambientale; pensionamento anticipato per tutti i lavoratori con almeno 25 anni di stabilimento; postazione ispettiva permanente in fabbrica; No al contratto metalmeccanici in discussione, Sì al contratto per la siderurgia per meglio tutelare condizioni di lavoro, orari e salari adeguati.

Questa piattaforma ora, attraverso i lavoratori presenti in fabbrica, iscritti o simpatizzanti dello Slai cobas sc, viene portata avanti all'interno, allo scopo di promuoverne l'adesione in
funzione di una mobilitazione che verrà proposta ai lavoratori nel mese di novembre. Via via segnaleremo i reparti e le aree in cui la piattaforma viene discussa e sostenuta.
Nel volantino si chiamano le OO.SS. presenti in fabbrica ad esprimersi, in particolare le nuove Rsu elette. Naturalmente sappiamo che l'aziendalismo e il filogovernismo di Fim e Uilm e l'opportunismo di Fiom e Usb siano oggi un ostacolo affinchè i lavoratori siano liberi di esprimervi, aderirvi e di sostenerla con iniziative. Ma questo è una ragione in più perchè in fabbrica ci sia un vero confronto e una riorganizzazione dal basso dei lavoratori.

Tra i punti della piattaforma vanno segnalati quello relativo alla postazione ispettiva permanente in fabbrica, arma di lotta contro l'inosservanza delle norme di sicurezza, il ruolo dei capi che producono morte e infortuni. Qui lo Slai cobas sc ha già incontrato il sostituto del Procuratore della Repubblica, Argentino, in un confronto franco e diretto che ha visto la presenza anche di un rappresentante degli operai Ilva. L'incontro si è chiuso con la richiesta da parte del Procuratore di proporre in un documento scritto e articolato la proposta affinchè possa essere esaminata e presa in considerazione, anche nel quadro delle inchieste sulle morti e infortuni che sono già in corso.
A questo lo Slai cobas sc unirà una nuova clamorosa iniziativa sulla morte di Giacomo Campo.

L'importanza della piattaforma è legata al fatto che essa è un ponte lanciato per l'unità tra operai e cittadini per un fronte comune.

Questa mattina nel volantino distribuito si sviluppava una forte critica al voto sulle Rsu che, premiando i sindacati aziendalisti, filo commissari e governo, ha voluto dare un segnale di messa in contrapposizione di operai e masse popolari che lottano contro l'inquinamento e il disastro ambientale; ed è stato positivo questa mattina in cui c'era un volantino della Uil che ringraziava i lavoratori per il voto che l'ha premiata, dimostrando che il ruolo che vogliono svolgere questo sindacato e i suoi delegati è quello di servire gli interessi dei commissari, del governo.

Nello stesso tempo vediamo che il fronte ambientalista locale altro non fa che affidarsi a parlamentari e commissione europea, i cui rappresentanti saranno a Taranto nei prossimi giorni. Invece che la lotta, documenti e incontri, e pretendono che siano i parlamentari e la commissione europea che gli tolgano le castagne dal fuoco, quando anche questi sono espressione dei poteri forti e degli interessi in Italia e in Europa, oltre che dei partiti parlamentari che hanno votato tutti i decreti di Renzi.

Il volantino di oggi dice chiaro agli operai che è a partire dalla tutela della loro condizione di salute e sicurezza, che si devono misurare non solo coi padroni e il governo ma anche con “l'agitazione” del presidente della Regione Emiliano, molto attivo sul fronte di proposte per cambiamenti produttivi, che però non tengono conto degli effetti sulla condizione operaia, sul lavoro e sull'effettiva influenza sul disastro ambientale che tocca le masse popolari tarantine.

La piattaforma dello Slai cobas sc è la piattaforma dell'autonomia operaia, ma anche della proposta operaia alla città e dell'unità effettiva tra operai e masse popolari.

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