sabato 22 ottobre 2016

Resoconto giornata di lotta 21 ottobre - LAV. PASQUINELLI

IV
Al Sindaco e alla Giunta oggi è stato anche portato il problema della Pasquinelli, nel più generale contesto della raccolta differenziata a Taranto affidata all'Amiu.
Qui si è avviata la calendarizzazione di un incontro serio tra amministrazione, con l'assessorato all'ambiente e l'Amiu.
Pur non essendoci alla Pasquinelli effetti immediati nella continuità lavorativa dei lavoratori operanti nell'impianto di selezione, e su questo sono state date assicurazionI dall'assessore al lavoro, il problema che i lavoratori dello Slai cobas sc pongono va al di là della specifica situazione.
Noi vogliamo che effettivamente venga fatta in questa città la raccolta differenziata porta a
porta in tutti i quartieri; vogliamo che l'impianto di selezione, opportunamente ammodernato, sia in grado di lavorare per 24 ore.
Queste sono necessità che i dati sulla raccolta differenziata hanno buttato brutalmente in faccia all'amministrazione comunale e alla città. Siamo all'ultimo posto tra le province pugliese e stiamo scivolando all'ultimo posto come città perfino nella stessa provincia di Taranto. A differenza di quanto viene dichiarato dall'amministrazione comunale e dall'Amiu, la situazione e peggiorata e né l'una né l'altro sono stati in grado di rispettare impegni e promesse.

Noi da sempre e i lavoratori operanti nella pasquinelli in prima fila, abbiamo insistito che la raccolta differenziata è un obbligo, ma che è soprattutto una risorsa ambientale, economica – perchè opportunamente inserita nel ciclo dei rifiuti produce fondi per chi la fa – e occupazionale.
La raccolta differenziata in tutta la città ha bisogno di 200 lavoratori; l'impianto di selezione ammodernato e fatto funzionare a ciclo continuo richiede il triplo dell'attuale organico.
Quindi, nell'incontro che verrà organizzato noi vogliamo parlare delle attuali contingenze all'impianto, ma soprattutto pretendiamo che si vada nella direzione che rispecchia l'interesse di tutta la città.
E' evidente che se non sarà così l'incontro sarà accompagnato dalle opportune iniziative di lotta, decise dall'assemblea dei lavoratori, che vogliamo uniti rispetto a questi obiettivi che effettivamente ne possono tutelare il lavoro, facendolo uscire dalle secche della precarietà e dei rischi salute che il trattamento della raccolta differenziata, così come è ora è fatta, comporta.

Nessun commento:

Posta un commento