martedì 3 gennaio 2017

SOLIDARIETA' CON I MIGRANTI DI CONA - LA RIVOLTA E' GIUSTA E NECESSARIA - SONO L'ASSOCIAZIONE, IL GOVERNO, LE ISTITUZIONI LOCALI RESPONSABILI DELLA MORTE DI SANDRINE E DELLE DRAMMATICHE CONDIZIONI DI VITA NEL CENTRO

Per le condizioni di invivibilità del Centro, di mancanza di assistenza, anche quella di Sandrine, come di altri migranti in altri centri, è una morte annunciata. I responsabili della Cooperativa Ecofficina che gestisce il centro erano già indagati dalla Procura di Padova per reati di truffa aggravata e falsità materiale nell’ambito dell’accoglienza dei richiedenti asilo, ma nonostante questo continuavano a gestirlo - Riportiamo sotto stralci del Report fatto quest'estate dalla Campagna LasciateCIEntrare, che denuncia le gravi condizioni in cui vivono da tempo i migranti a Cona.
 “È stata anche colpa della negligenza della cooperativa, l’ambulanza è arrivata solo 8 ore dopo”,
Terza rivolta in un anno. All'interno del cpa di Cona, una ex base missilistica, trovano rifugio circa un migliaio di migranti. Le proteste di ieri non sono le prime andate in scena nell'hub... Il 30 agosto scorso una cinquantina di migranti avevano manifestato in strada per protestare contro i lunghi tempi di evasione delle pratiche per le richieste di asilo.
In precedenza, il 27 gennaio dello scorso anno un centinaio di migranti, su un totale in quel momento di 600 contro i 900 di oggi, era sceso in strada per protestare contro il livello di assistenza loro offerto nella struttura... problemi soprattutto igienico sanitari della struttura...  
scarsità di docce, servizi igienici e cibo... troppi rispetto alla capacità di accoglienza della ex base.

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