mercoledì 5 luglio 2017

Le necessarie modifiche al verbale della Task Force da parte dello Slai cobas sc

Il verbale dell'incontro in Regione del 28 giugno - che abbiamo pubblicato integralmente ieri su questo blog - è stato rinviato alla Task Force con le modifiche e integrazioni. Il Verbale ha teso ha rappresentare in vari punti una posizione unitaria delle OO.SS. presenti - COSA ASSOLUTAMENTE NON VERA! Anzi nell'incontro più di una volta lo Slai cobas ha contrastato apertamente le posizioni degli altri sindacati presenti, che non tutelavano realmente i lavoratori.
Di seguito, spieghiamo le modifiche principali: 

  1. nell'elenco delle O.S., per rispetto ai lavoratori, le stesse vanno messe nell'ordine della effettiva presenza e rappresentanza dei lavoratori interessati;
  2. Lo Slai cobas non ha affatto detto che in merito alla clausola di salvaguardia il problema era superato; noi continuiamo ad avere dubbi sulla sua effettiva esistenza e abbiamo anche nella riunione del 28 sollecitato la Regione a contattare l'Amiu, prima dell'affidamento del servizio alla ditta vincitrice della gara d'appalto, affinchè venga sciolta questa ambiguità;
  3. L'Amiu negli incontri ha parlato solo della necessità di meno personale su impianto automatizzato, non ha mai parlato di numeri; i numeri (14 – 9) sono stati posti nell'incontro del 28 (ma anche in precedenza) dall'Ugl, ma da noi sempre contestati. Primo, perchè anche la stessa Amiu indica tuttora 23 lavoratori (vedi elenco allegato alla gara d'appalto per il periodo di fermo impianto); secondo, perchè nell'ultima proroga dell'appalto a l'Ancora, il Comune e l'Amiu avevano indicato 17 lavoratori (non 14), accettando poi che gli altri 6 rimanessero, prima a TD e poi a TI. Pertanto riproporre questa divisione di fatto rischia di consegnare su un piatto d'argento all'Amiu/Comune la possibilità di discriminare tra i 23 lavoratori;
  4. la precisazione su eventuale formazione in job è necessaria a fronte di ipotesi poste da altre O.S. (vedi Uil) di formazione in periodo di sospensione lavorativa (cig) e da noi respinte nell'incontro.
  5. Nell'incontro abbiamo ribadito la nostra contrarietà a formulare ipotesi di sostegno al reddito che di fatto sono in alternativa alla continuità lavorativa (d'altra parte il “fermo impianto”, di cui si parla nel penultimo capoverso, riguarda ora solo la pasquinelli, per cui abbiamo già posto il problema della clausola sociale nell'attuale gara d'appalto).

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