mercoledì 15 novembre 2017

Al processo Ilva dopo l'appello dello Slai cobas è iniziata una presenza maggiore delle parti civili e di "pubblico" - prossimo importante appuntamento il 6 dicembre

Lo Slai cobas nei giorni scorsi aveva invitato operai e cittadini a venire al processo perchè con la loro presenza facciano sentire la protesta verso le manovre che sempre più vengono messe in atto dagli avvocati di Riva e complici per bloccare il processo, per allungarne all'infinito i tempi; e facciano sentire una legittima pressione verso la stessa Corte d'Assise perchè dia risposte a cittadini e lavoratori che ogni giorno chiedono giustizia.

E questa mattina c'erano soprattutto operai dell'Ilva (organizzati come parti civili dallo Slai cobas) - i lavoratori cimiteriali non sono potuti venire questa volta per l'emergenza al Cimitero a seguito temporali. Erano presenti anche esponenti di associazioni ambientaliste
Le stesse Tv locali, che ormai tendono a considerare le udienze "una routine" senza alcun interesse, sono venute dando spazio alla voce di denuncia.

Gli operai dell'Ilva, inoltre, hanno potuto sentire le testimonianze dei periti che hanno fatto gli accertamenti in fabbrica su cui poi si è basata l'inchiesta Todisco. E anche questo è importante, per controllare gli elementi probanti su cui si basa il processo: chi più degli operai sa quello che avveniva, e avviene tuttora, in fabbrica? l'azione criminale di Riva e dei capi per nascondere l'entità dell'attività inquinante, per manipolare dati, per violare l'Aia, ecc.

Prima dell'udienza lo Slai cobas ha diffuso un testo frutto di considerazioni dell'Avv. Vitale di Torino fatte durante l'incontro con lavoratori e parti civili nell'8 novembre scorso che, appunto, ha al centro la necessità che parti cvili, lavoratori e cittadini con la loro presenza cambino la faccia di questo processo.

Nello stesso tempo è stata annunciata la prosima iniziativa, organizzata dalla Rete nazionale per la sicurezza e la salute sui posti di lavoro e sui territori:

Incontro nazionale il 6 dicembre 
per discutere su:
maxiprocesso Ilva e giustizia negata
lotta unitaria lavoratori e cittadini per la salute e il lavoro
le ragioni di sistema, di stato, di economia, di rilevanza nazionale e internazionale, della questione Ilva Taranto.

Questo incontro si terrà il 6 dicembre dalla ore 15 alle 19.
Sono invitati e saranno presenti, avvocati del Foro di Torino, Bonetto, Vitale, Pellegrin, Medicina Democratica, Comitati di lotta per la salute, rappresentanti operai, familiari, associazioni, parti civili ai processi per morti sul lavoro e inquinamento, regionali e nazionale

Nessun commento:

Posta un commento