martedì 5 dicembre 2017

Incontro Melucci-Calenda oggi - Il problema è che i fatti stanno a zero - prima avvio reale copertura parchi, poi eventuale revoca ricorso, mentre il tavolo trattativa romana va riconvocato subito - Ma su questo o contro questo - vale solo la posizione operaia: NESSUN ESUBERO - Tutti in AM Investco - salvaguardia salari e diritti - bonifiche subito a partire dai parchi minerali. Questa posizione può essere imposta con lo sciopero unitario operai-masse popolari cittadine

«Il Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci si sono incontrati oggi nella sede del Comune. E’ stato deciso di convocare un Tavolo negoziale dedicato a Taranto con all’ordine del giorno quanto già richiesto con apposita lettera dal Sindaco al Ministro prima dell’incontro istituzionale del 16 novembre scorso al Mise. Il Sindaco ha confermato che al ricevimento della formale convocazione con l’ordine del giorno condiviso sarà disponibile al ritiro del ricorso al Tar, previa consultazione sulla questione anche con il Governatore Emiliano.
L’ordine del giorno comprenderà: analisi del piano ambientale del DPCM e verifica dei possibili miglioramenti; condivisione del cronoprogramma della copertura anticipata dei parchi primari; gestione e valutazione del danno sanitario; gestione dell’attività del fondo sociale di Taranto; provvedimenti per l’indotto; condivisione del piano bonifiche di competenza dell’amministrazione straordinaria; istituzione di un centro di Ricerca e Sviluppo sull’acciaio e tecnologie carbon free».
L’incontro è andato molto bene, era un gesto doveroso da parte mia dopo le incomprensioni dei giorni scorsi, delle settimane scorse. Obiettivo comune è quello di
lavorare per una città più sicura e per gli investimenti che sono tanti e che possono arrivare“. E’ quanto dichiarato dal ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda dopo aver incontrato il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci questa mattina nella sede del municipio. “Ho accolto – ha aggiunto il ministro – le richieste del sindaco sull’ordine del giorno di un tavolo per Taranto che convocherò oggi stesso. Ho sentito anche il governatore e il sindaco ha dato disponibilità, al ricevimento formale di questa convocazione, di ritirare il ricorso al Tar“. È importante, ha detto ancora Calenda, “che si ritorni a una normalità di relazioni. Quello che è fondamentale sono gli incontri personali. Stamattina ho deciso di cambiare agenda, ho avvertito il sindaco e sono venuto qua per parlarci faccia a faccia, tra due persone ragionevoli che vengono entrambe dalla società civile e che lavorano per cercare le soluzioni“. “All’ordine del giorno del Tavolo per Taranto ci sarà anche la valutazione del danno sanitario, oltre all’analisi del Dpcm, e dei suoi eventuali miglioramenti e il cronoprogramma per la copertura dei parchi minerali. Sapete che ho dato disposizione all’amministrazione straordinaria dell’Ilva di partire comunque, prima ancora che si completi il processo di trasferimento degli asset“, ha detto ancora il ministro dello Sviluppo Economico. “Si parlerà – ha specificato – dello sviluppo del fondo sociale per Taranto, che prevede 30 milioni di euro a sostegno in particolare dei giovani; del Centro di ricerca che Mittal vuole sviluppare qui, investendo per farlo diventare centro di eccellenza anche per le tecnologie di carbon free; del miliardo e 80 milioni di euro di bonifiche che l’amministrazione straordinaria impiegherà, oltre al miliardo e duecento che investirà Mittal sulla parte ambientale e dei provvedimenti a favore dell’indotto. Parallelamente può ripartire – ha concluso il ministro – la vertenza sindacale. Per la convocazione del Tavolo per Taranto sentirò il sindaco e il governatore e poi indicheremo la data“.


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