giovedì 21 dicembre 2017

Respingiamo il nuovo ricatto del governo/Calenda e di ArcelorMittal


Difendiamo con la lotta unitaria generale lavoro e salute

Al di là delle parole dei tavoli Calenda mette a nudo una solo cosa:
ci vogliono imporre il loro piano industriale e ambientale, che prevede esuberi, divisione degli operai in serie A (in AM Investco) e serie B (in amministrazione straordinaria), taglio dei diritti, annunci sulla avvio al 1° febbraio della caretterizzazione per la copertura dei parchi che non contraddicono l'allungamento dei tempi delle copertura totale dei parchi minerali e dell'ambientalizzazione delle fabbrica e del territorio e salvaguardia dei cittadini dal danno sanitario.
(per capirci: già in poche settimane l'avvio dei lavori è slittato di un mese dalle precedenti dichiarazioni, e se i tempi della caratterizzazione sono quelli del commissario alle bonifiche per Comitero/Tamburi solo per questi passeranno circa due anni...).

Calenda, ancora una volta, ricatta, fa il dittatore, blatera di "spegnimento impianti" dopo il 9 gennaio (cosa che non è affatto collegabile al ricorso al Tar), di soldi che si dovrebbero restituire alla Mittal (e perchè? Che soldi ha speso finora la Mittal?), unicamente per minacciare, per spingere anche i lavoratori a fianco del governo e dei padroni.


E' scandaloso che ancora una volta i Sindacati confederali CGIL-CISL-UIL-Ugl si schierano a spada tratta con padrone e governo, contro gli interessi reali degli operai e dei cittadini di Taranto.
Già cisl e uil hanno organizzato settimane fa a Bari una mobilitazione di delegati, funzionari e qualche decina di lavoratori, che non ragionano con la propria testa. La Cgil, Fiom è la prima a ripetere le stesse menzogne di Calenda.

Ma gli operai non ci stanno e devono impedire che questi sindacati dividano gli operai e decidano del futuro, della vita di lavoratori e cittadini sulla loro testa .

Il ricorso al Tar è legittimo, perchè governo e padroni non hanno tenuto in alcun conto le osservazioni critiche sul piano ambientale di associazioni ed enti locali - tutto il resto sono pure fandonie. E'scandaloso che per ragioni elettorali Calenda e i suoi agenti Bellanova e De Vincenti vogliano assediarci e far sì che il tavolo continui ad essere una fiera delle chiacchiere e degli inganni.

Non è vero che il ricorso interrompe il lavoro di bonifica; non è vero che il ricorso interrompe la trattativa – è il governo che usa la trattativa come ricatto -; non è vero che Mittal se ne vuole andare – prendersi l'ILVA (la più grande siderurgia in Europa) per Mittal è indispensabile per allargare il mercato e battere la concorrenza, è l'affare del secolo in una siderurgia in preda alla guerra commerciale nel mercato mondiale davanti alla crisi conclamata di sovrapproduzione, dipendente dalla logica el profitto e dello sfruttamento del lavoro e del territorio; non è vero che la fabbrica è a rischio chiusura. E' il governo che porta questa linea e mette le mani sulla fabbrica come e peggio del padrone, per conto del padrone. 
Basta con chi sulla pelle di operai e cittadini vuole fare solo profitti e continuare a produrre morte e inquinamento. 

Non facciamoci ingannare dagli agenti del padrone e del governo.
Facciamo sentire la voce operaia e popolare dentro la fabbrica contro i servi del padrone e del governo e in tutta la città sia contro i difensori di una fabbrica così com'è di solo morte e sfruttamento, sia contro gli ingannatori delle masse che parlano di chiusura dell'Ilva, di economia alternativa, bonificata, quando Bagnoli mostra che sono tutte baggianate.

Con gli operai e le popolazione dei quartieri inquinati in campo, ci sono tutte le condizioni per risanare la fabbrica e ci sono le condizioni per una bonifica reale del territorio.

Ma operai e cittadini devono dividersi dagli agenti di padroni e governo e unirsi e lottare su:
NESSUN ESUBERO – NESSUNA DIVISIONE TRA OPERAI DI SERIE A E B – difesa dei diritti e dei salari
Nessun ritiro del ricorso – modifica del piano ambientale
COPERTURA ACCELLERATA E D'EMERGENZA DEI PARCHI MINERALI in pochi mesi
TANTI E TANTI NUOVI SOLDI PER LA BONIFICA REALE DEL TERRITORIO.

Costruiamo l'assemblea autonoma OPERAI/CITTADINI
per uno sciopero che blocchi fabbrica e città
a metà gennaio

info: slaicobasta@gmail.com via Rintone 22 Taranto 3475301704
blog tarantocontro.blogspot.it

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