venerdì 12 gennaio 2018

Lavoratori ex Pasquinelli - Tornano in campo!

A fine dicembre Studio 100 ha pubblicato il servizio (che riportiamo sotto). Per i lavoratori e le lavoratrici dell'ex Pasquinelli non c'erano dubbi: come hanno fatto bene il lavoro nella selezione della differenziata, lo stanno facendo bene ora nelle pulizie di zone, piazze ecc. pur se questo lavoro esula dalla loro esperienza nel ciclo rifiuti e dalla loro professionalità.
Da questo loro precedente lavoro, portato avanti per più di 5 anni, a fine estate ne sono stati "cacciati", per essere messi in una condizione di estrema precarietà (con lavori che si rinnovano quasi di mese in mese); con la giustificazione (e l'urgenza...) che l'impianto di selezione della differenziata alla pasquinelli doveva essere automatizzato. A tutt'oggi però sono passati quasi cinque mesi e i lavori di automazione non sono affatto iniziati, con anche spreco di soldi per la città (visto che l'Amiu ora fa fare il lavoro dei 23 operai, mandando i rifiuti da selezionare ad una ditta esterna) e con risultati inferiori a prima.


Vogliamo prendere per impegno le parole dette in questo servizio dall'Ass. Motolese, ma vogliamo chiarezza.  
Quando l'Assessore parla di "soluzione duratura attraverso una fisionomia diversa del contratto di servizio con Amiu oppure utilizzando commesse più stabili e strutturali... ci impegneremo per superare il periodo di iniziative temporanee attraverso progetti pur molto utili alla città, cercando una sistemazione di più ampio respiro”. I lavoratori ex Pasquinelli intendono "sistemazione di più ampio respiro", il rientro a tutti gli effetti nella raccolta differenziata, nel ciclo rifiuti - vera risorsa ambientale, occupazionale e anche economica, e vera necessità visti i livelli ancora molto bassi di raccolta differenziata.
Impegno, quindi, per noi vuol dire subito fare un progetto per l'avvio della raccolta differenziata a Paolo VI e ai Tamburi, con l'impiego, prima di tutto, degli ex Pasquinelli, affinchè a marzo quando scade l'appalto per il lavoro di pulizia piazze possano riprendere il loro precedente lavoro.
 

Il lavoro in corso, certo occorre che continui e migliori. Ma vi sono già i lavoratori della Servizi Integrati che lo fanno, e che aumentano loro le ore del contratto, potrebbero farlo di più, meglio, concentrandolo dove serve e più esteso. Nè noi vogliamo che i lavoratori ex Pasquinelli siano messi in "concorrenza" con questi lavoratori - come, invece, in alcune piazze oggi succede. 

Lo Slai cobas per il sindacato di classe su tutto questo a fine mese chiederà un incontro coll'Ass. Motolese e sta preparando un Convegno sulla raccolta differenziato.


 La passeggiata a metà costa del Lungomare di Taranto è stata completamente ripulita.

LUNGOMARE, COMPLETAMENTE RIPULITA LA PASSEGGIATA A META’ COSTA 

DA STUDIO 100 - "L’incarico è stato portato egregiamente a termine da un gruppo facente parte dei 23 lavoratori della Pasquinelli la cui vertenza con il Comune è ancora in atto. In questo specifico caso, come nei precedenti della pulizia del parco del Mirto e del parco archeologico, una situazione di
difficoltà s’è trasformata in un’opportunità per la città intera che ne ha guadagnato grazie all’intervento di questi uomini.
“Stiamo studiando alcune ipotesi per risolvere questa condizione di precarietà – spiega l’assessore alle Partecipate, Massimiliano Motolese, – e confermo che l’impegno dell’amministrazione è massimo. Intanto voglio ringraziarli per l’intervento di pulizia effettuato su uno dei punti più belli della città e ribadisco l’approccio positivo da parte nostra per una soluzione duratura attraverso una fisionomia diversa del contratto di servizio con Amiu oppure utilizzando commesse più stabili e strutturali.”
L’amministrazione comunale è consapevole che i 23 lavoratori impegnati nella selezione della raccolta differenziata nel sito Pasquinelli lottano da tempo per difendere il proprio posto di lavoro.
“Il diritto al lavoro è sacrosanto – aggiunge l’assessore Motolese – e per questa ragione ci impegneremo per superare il periodo di iniziative temporanee attraverso progetti pur molto utili alla città, cercando una sistemazione di più ampio respiro”.

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