Abbiamo ipotizzato due date possibili per due nuovi incontri, il 12 ed il 19 febbraio. Ma saranno confermate solo se verificheremo la disponibilità e la volontà di Mittal ad affrontare e a superare i nodi relativi agli esuberi, al piano industriale, al salario dei lavoratori e agli investimenti ambientali. Altrimenti quelle date non avrebbero motivo di esistere“: non usa mezzi toni Rocco Palombella, leader Uilm, al termine dell’incontro ‘interlocutorio’ di oggi al Mise con ArcelorMittal su Ilva. Ancora una settimana, dunque, per cercare di portare il colosso franco indiano della siderurgia sulla strada di un confronto a tutto tondo sull’occupazione e il piano industriale, temi questi, lamenta il sindacato, ancora mai affrontati in questi mesi di trattativa.Se riusciamo a rimuovere queste condizioni, e cioè ad ottenere che Mittal assuma tutte le persone attualmente impiegate senza un esubero, allora potremmo tentare un affondo nella vertenza e cominciare a discutere della ‘trasitorietà’ e cioè della gestione della fase di avvio e di arrivo per i futuri 5 anni“, spiega. E accanto al tema esuberi il sindacato porrà anche quello salariale: “Vogliamo che i lavoratori siano assunti alle medesime condizioni e che non ci sia nessuna perdita salariale“, ha dichiarato Palombella garantendo come, una volta stabilito, questo principio il sindacato passerà ad affrontare la questione di legare i “premi di risultato alla produttività e non alla redditività. Chiederemo infatti che i premi siano collegati al raggiungimento del risultato operativo per ogni singolo impianto“,