sabato 10 marzo 2018

Melucci/Emiliano/Calenda... Gli operai e le masse dei quartieri di Taranto devono organizzare la loro autonomia di lotta

La querelle scoppiata in questi giorni tra il sindaco Melucci ed Emiliano (di cui riportiamo alcuni stralci) mostra agli operai, ai cittadini di Taranto che la strada per difendere i loro interessi non può mai affidarsi ai rappresentanti delle Istituzioni e alle loro azioni. Basta che questi esponenti politici cambino "cavallo" e cambiano posizione...
Gli operai e gli abitanti dei quartieri devono costruire direttamente e autonomamente organizzazione e lotta, liberandosi anche da mosche cocchiere di forze, associazioni, parte degli ambientalisti che vogliono indirizzare anche le mobilitazioni una tantum che fanno verso "un ricorso o esposto in più", un "documento di esperti" in più, una "denuncia in più alla Procura", mentre fanno di tutto per convincere a non fare una lotta/rivolta vera che blocchi fabbrica e città.
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Quella sull’Ilva è una battaglia che sto facendo assieme al sindaco di Taranto, che è un bravo sindaco e che da primo cittadino mi auguro mantenga ferma la sua posizione“. Michele Emiliano, L’invito di Emiliano segue la presa di distanza espressa dal primo cittadino rispetto alle ‘troppe fughe in avanti’ del governatore pugliese, tanto da aver portato Melucci a ritenere ‘finita la stagione di Fronte Democratico’.
La Puglia sta facendo con tutto il cuore e con tutta l’energia di cui dispone la battaglia su Taranto, ma fino ad oggi i Governi che si sono succeduti nel nostro Paese non hanno creduto al nostro grido di dolore“.
Mi rammarica molto che un uomo intelligente e sensibile come il mio presidente voglia abbandonarsi ad illazioni sulla gestione della trattativa Ilva. E’ quanto dichiarato all’ANSA dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci
Che io abbia rispetto della figura del ministro (il riferimento è al ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, che di recente si è iscritto al Pd,) – aggiunge il primo cittadino, che ha annunciato di aver lasciato la corrente Fronte Dem – è un fatto acclarato, d’altronde avere posizioni differenti su un dossier così delicato come quello di Ilva non significa doverlo considerare un ‘nemico’.
I l sindaco di Taranto aveva spiegato nell’intervista a Nuovo Quotidiano di Puglia di aver “mandato gli auguri a Calenda per il suo tesseramento, non mi sembra che Emiliano abbia fatto altrettanto. Non è una rottura, ma se il governatore dovesse rimanere su certe posizioni sarebbe difficile poter continuare a fare cose assieme“.

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