Le azioni da porre in essere verranno condivise attraverso un apposito programma tecnico – operativo, predisposto da un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti designati dal
Commissario  Straordinario e dal Sindaco. I nominativi dei rispettivi rappresentanti che costituiranno il gruppo di lavoro verranno comunicati entro sette giorni dalla stipula dell’Accordo.
E’ previsto che al fine di perseguire al meglio l’interesse pubblico di base, il Commissario Straordinario ed il Sindaco potranno, in qualsiasi momento, modificare, integrare o meglio esplicitare il contenuto dei programmi operativi afferenti le attività da svolgere, inquadrati nello scenario di interventi già realizzati ed in corso che interessano non solo il SIN ma l’intera Area di crisi ambientale
Per il monitoraggio delle azioni e delle attività pianificate nel programma, il gruppo di lavoro effettuerà delle riunioni tecniche periodiche, alle quali potranno essere invitati anche esperti e consulenti in materia, qualora fosse necessaria la necessità di approfondimenti ed analisi specifiche. I firmatari dell’accordo o il gruppo di lavoro si occuperanno di condividere lo stato di avanzamento del programma tecnico-operativo in un apposito Tavolo, con periodicità trimestrale o ogni qual volta se ne rappresenti la necessità, alla presenza degli Enti interessati dalla tipologia degli interventi stessi. Anche per superare criticità, condividere modalità tecnico-operative e velocizzare processi autorizzativi ciascuno per propria competenza.
Gli interventi e le attività da porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di collaborazione sono finanziati dalle risorse rese disponibili dai soggetti firmatari e da eventuali ulteriori risorse che dovessero rendersi disponibili (previsioni dell’art. 6 co.2 del D.L. n. 1/2015).
L’Accordo di Collaborazione ha durata di due anni rinnovabili d’intesa tra le parti. Ai risultati conseguiti nell’ambito dell’accordo si applica la normativa vigente in materia di diritti d’autore, e in ogni caso, per tutti i dati e le informazioni ottenute sussiste l’obbligo per il Commissario Straordinario e per il Comune di Taranto di citarne la fonte in relazione a qualsiasi tipo di impiego.
Negli ultimi mesi si è lavorato con il Commissario per ricercare una maggiore sintonia sui progetti in itinere, rispondere con trasparenza alle sollecitazioni della comunità rispetto al delicato tema delle bonifiche, non ultimo dare maggiore e rapida efficacia ai nostri sforzi riferibili ai lavoratori ex Isola Verde“, ha detto il Sindaco Melucci. “Le precedenti intese non erano mai state sostanziate, ne’ avevano ricevuto la necessaria copertura finanziaria, lasciando i cittadini diffidenti rispetto all’operato delle Istituzioni. Ora abbiamo un tavolo stabile di confronto, una regia comune sugli argomenti operativi e finanziari, attraverso questo tavolo puntiamo a far diventare in fretta Taranto un vero e proprio benchmark internazionale nel campo delle bonifiche. Al Commissario il nostro ringraziamento per la sua sensibilità, a lei, il suo staff e ai tecnici del Civico Ente l’apprezzamento per le settimane di faticosa analisi e composizione. Ai lavoratori, invece, l’augurio che la loro riqualificazione sia vanto per il territorio, che nessuno sprechi questa occasione e confermi massimo impegno“, ha concluso il Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci.
A Taranto è stato avviato un modello innovativo di bonifica delle aree di crisi ambientale complesse che va oltre gli interventi classici di riqualificazione ambientale, ma punta ad individuare le cause dell’inquinamento, le dinamiche che ne consentono la propagazione con l’obiettivo di eliminare o diminuire le pressioni e gli impatti delle fonti inquinanti sul territorio e, ancora più importante, sulla popolazione“, ha affermato il Commissario Vera Corbelli. “Grazie all’Accordo che firmiamo oggi consolidiamo la collaborazione istituzionale convinti dell’efficacia che deriva delle sinergie. L’accordo ci consente di accelerare un percorso di rigenerazione ambientale e di bonifica e ci consente di individuare altri elementi utili a favorire questo percorso di riqualificazione e valorizzazione territoriale. A Taranto molte cose stanno cambiando in meglio, alcune sono evidenti, come gli interventi per le scuole del quartiere Tamburi, altre meno tangibili perché impattano sul sottosuolo o sul Mar Piccolo. Sono davvero felice del contributo che il Comune di Taranto offrirà attraverso la sensibilità e l’attenzione mostrate dal Sindaco Melucci. Lavoriamo per la stessa mission e ci crediamo fortemente: portare a termine la bonifica e giungere alla rigenerazione ambientale dell’area vasta di Taranto affinché torni ad essere quel “Museo a cielo aperto” che è stata per oltre 50 anni” ha concluso il Commissario