giovedì 3 maggio 2018

Concerto 1° maggio - Melucci usa toni vergognosi e insultanti contro gli organizzatori del concerto 1 maggio e si unisce al coro di difesa della repressione poliziesca e di stato contro i movimenti NOTAP e NOTAV

Melucci ritorna così sulla sua decisione di declinare l’invito degli organizzatori a partecipare al dibattito pubblico tenutosi nella mattinata dell’uno maggio nel Parco archeologico delle mura greche. Dibattito, dal tema: “Piano Taranto”, incentrato sulla proposta di accordo di programma per la chiusura dell’Ilva e per le conseguenti bonifiche dei siti inquinati. «Bene ho fatto a rifiutare l’invito a quella manifestazione che – accecata da posizioni ideologiche estreme oltre che, dati reali alla mano, irrealizzabili – è riuscita addirittura a offendere dal palco uomini e donne delle forze dell’ordine e, sempre perché arroccati dietro la convinzione di essere unici custodi del bene e unici possessori della verità, a non ritenere di dire un misero grazie a chi quel giorno si è speso per loro nonostante posizioni ideologiche distanti, per usare un eufemismo».
Nello stigmatizzare le offese alle forze dell’ordine, lanciate dal palco dell’uno maggio di Taranto da attivisti “No Tap” e “No Tav” secondo quanto denunciato dal Sap (Sindacato autonomo di polizia),

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