giovedì 31 maggio 2018

Processo Ilva - ANCORA UNA RICUSAZIONE DEI GIUDICI per mettere i bastoni tra le ruote al processo

Dall'articolo del Corriere di Taranto
Sarà la Corte d’Appello ad esprimersi sull’istanza di ricusazione del giudice a latere Fulvia Misserini presentata dagli avvocati Michele Rossetti e Laura Palomba per conto di uno degli imputati, ovvero l’ex assessore provinciale all’Ambiente Michele Conserva, che risponde dell’accusa di tentata concussione e concussione consumata ai danni di due dirigenti dell’ente.
I legali dell’ex assessore provinciale, avevano chiesto al giudice di astenersi in quanto in passato aveva già ricoperto le funzioni di presidente del Tribunale del riesame nell’ambito di un procedimento diverso a carico dello stesso Conserva, che fu arrestato e posto ai domiciliari una prima volta il 26 novembre del 2012 per concussione con l’accusa di aver indotto vari titolari di aziende interessate ad ottenere autorizzazioni in materia ambientale dall’assessorato ad avvalersi della consulenza della ditta Promed. In subordine, gli avvocati avevano anche chiesto di dichiarare l’inutilizzabilità delle intercettazioni o di stralciare la posizione dell’imputato. Tutte le istanze sono però state respinte con una ordinanza in cui la presidente della Corte d’Assise, Stefania D’Errico, spiega che non ci sono elementi che possano portare all’incompatibilità del giudice a latere e che il tenente colonnello Giuseppe Di Noi della Guardia di finanza nel corso della sua testimonianza nelle ultime due udienza, ha ribadito che l’inchiesta nacque in maniera unitaria per poi separarsi in due procedimenti. Ora a decidere sarà la Corte d’Appello.

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