martedì 26 giugno 2018

Ilva - ci sarebbe la proroga di un mese? Nei prossimi giorni documento dello Slai cobas sc

(dalla stampa on line)

"...Luigi Di Maio, potrebbe decidere di prorogare la gestione dei commissari straordinari, nell’attesa che l’esecutivo giunga ad una soluzione in grado di accontentare tutti.
Alcune voci che circolano nelle ultime ore informano di uno slittamento di soli trenta giorni. Inoltre, secondo alcune associazioni dalla Arcelor Mittal starebbero addirittura «silenziosamente prendendo possesso della fabbrica.»
Da un lato, le associazioni,dal Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti, FLMUniti-CUB, Giustizia per Taranto, Tamburi Combattenti, Taranto Respira, Tutta Mia La Città e liberi cittadini, in una nota congiunta spiegano quanto sia inutile il salvataggio dell’Ilva...
Nell’attesa di una decisione definitiva in tempi brevi, le associazioni sostengono che qualcosa potrebbe essere fatto nell’immediato, cioè «rendere pubblici il piano industriale ed il piano ambientale e legiferare in modo da neutralizzare gli effetti dei decreti salva-Ilva...»
Le associazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm e Usb ribadiscono che l’accordo sindacale «rimane un vincolo imprescindibile senza il quale non consentiremo l’ingresso del nuovo acquirente.» e avvertono che qualora non dovesse arrivare una convocazione dal Mise entro il 26 giugno provvederanno a riunire «immediatamente il Consiglio di Fabbrica ILVA per decidere le iniziative di mobilitazione necessarie a impedire azioni unilaterali da parte di AM InvestCO.»
Una nuova proroga alla gestione commissariale sembra quindi profilarsi questa soluzione per l’Ilva. Il Governo, il ministro Di Maio, non sanno che pesci prendere in relazione al futuro della più grande acciaieria d’Europa... 
Il ministro dell’Economia sarà a Taranto, con molta probabilità, nei primissimi giorni della prossima settimana. Incontrerà i commissari per farsi spiegare lo stato di salute (?) delle casse di Ilva. Casse sempre più vuote e prosciugate da un’impresa che somma ormai soltanto perdite (oltre 50 milioni di euro al mese). Gli stipendi di giugno, relativi a circa 14 mila dipendenti, sono a rischio. E, nel caso di una nuova proroga ai commissari, lo Stato dovrà reperire altri 90 milioni per coprire i costi di gestione sino alla fine dell’estate.

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