domenica 15 luglio 2018

Nell’appalto della Leonardo srl gli utili aumentano ma le condizioni dei lavoratori invece di migliorare vanno indietro

COMUNICATO STAMPA

L'azienda INA GLOBAL SRL appaltatrice da anni per i servizi di pulizia all’interno della Leonardo nell’incontro avuto nei giorni scorsi con i sindacati confederali e con lo Slai cobas sc, ha opposto un netto rifiuto alle nostre richieste, che puntano a eliminare vecchie discriminazioni esistenti e a riconoscere il lavoro effettivo degli operai.

In particolare le richieste dello Slai cobas sc riguardano:

- Il passaggio dei lavoratori ancora a 30 ore a 36 ore, il passaggio al 3° livello dei lavoratori ancora al 2°;

- un aumento retributivo uguale per tutti, per la nuova turnazione e i lavori di pulizia con piccola manutenzione.

Queste richieste sono pienamente giustificate a fronte del fatto che:

- Tutti i lavoratori, anche per le sostituzioni e le turnazioni fanno lavori uguali;

- la ditta chiede disponibilità dei lavoratori sui 4 turni e gli interventi anche di piccola manutenzione;

- sono anni che non si fa la contrattazione integrativa aziendale.

- le ore di lavoratori licenziati nel tempo non sono state “spalmate” per aumentare l'orario degli altri.

Ma, in generale, c’è anche una situazione per cui la Ina Global sta espandendosi, puntando a realizzare nuovi investimenti in settori commerciali e invece gli operai con gli stipendi fermi da oltre 8 anni non ce la fanno a campare le loro famiglie, fino ad avere difficoltà pure a mettere la benzina per recarsi al lavoro. 

Pur a fronte della proposta dello Slai cobas di applicazione di una gradualità di aumento di ore e livello, da ora fino a dicembre, la ditta ha detto NO.

La ditta si è detta disponibile solo a concedere la miseria di 0,036 cent/ora (praticamente 4/5 euro al mese!), per indennità di pulizie (che, comunque avrebbe dovuto dare dall'inizio, perchè previsto dal Ccnl)!

La ditta chiede disponibilità ai lavoratori ma non vuole dare nulla! A questo punto è la “disponibilità” dei lavoratori che non ci può più essere!

A settembre lo Slai cobas, se non cambia la situazione:

- avvierà vertenze legali

- avvierà lo stato di agitazione che comprende anche lo sciopero.

Slai cobas per il sindacato di classe.

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