venerdì 9 novembre 2018

Lo Slai cobas sc aderisce e partecipa da Taranto alla manifestazione a Roma di domani contro razzismo e decreto sicurezza

La manifestazione nazionale contro razzismo e Decreto sicurezza è una prima e necessaria risposta all'infame decreto che caccia i migranti, nega loro accoglienza e diritto d'asilo e mette l'Italia tra i paesi più razzisti in Europa alla stregua di Orban, e nel mondo alla stregua di Trump.

Questo Decreto è contro la lettera e lo spirito della Costituzione, ed altrettanto indegno, quanto Salvini e il complice Di Maio-M5S, è il presidente della Repubblica Mattarella che lo ha controfirmato accompagnandolo con una lettera ipocrita al governo e al parlamento.

Per queste ragioni la manifestazione di oggi non può essere sufficiente di fronte ad un atto così grave. Dobbiamo continuare la lotta in tutte le forme necessarie per combatterne l'approvazione e la sua applicazione. Appoggiamo e sosteniamo e ci uniamo a tutte le forme di disobbedienza civile necessaria che fossero intraprese.

Questo decreto non è solo razzista, ma è un Decreto fascista, antioperaio e antipopolare.
Esso attacca le lotte dei lavoratori, precari, disoccupati, le lotte per la casa, dei movimenti NO Tav, NO Tap, No Muos, ecc. nelle loro legittime forme di lotta per difendere lavoro, diritti e territori.
Prevedere una condanna da 2 a 12 anni per blocchi stradali è un provvedimento liberticida, degno dei peggiori regimi dittatoriali.
Lo Slai cobas per il sindacato di classe fa appello a tutte le organizzazioni sindacali per uno sciopero generale per far cadere questo provvedimento, dopo quello importante del 26 ottobre.

Bisogna unire tutte le energie a sostegno di quei lavoratori, migranti, esponenti dei movimenti che fossero colpiti da simili provvedimenti.
Il razzismo diventa razzismo di Stato. Un governo e uno Stato di questa natura devono essere rovesciati con tutti i mezzi necessari.

A Taranto abbiamo fatto importanti lotte con i migranti e tanti migranti hanno ottenuto i documenti. Queste lotte oggi diventano impossibili secondo il Decreto. Dobbiamo creare le condizioni di difesa e salvaguardia affinchè i migranti possano poter continuare a lottare per i documenti, permesso di soggiorno umanitario e diritto d'asilo.

Vogliamo ricordare a questa manifestazione che la compagna Margherita Calderazzi, organizzatrice riconosciuta di queste lotte, è a tutt'oggi agli arresti domiciliari per aver condotto lotte per il lavoro.

Via il governo razzista fascio-populista!
Giù le mani dai nostri fratelli migranti!
Unità di classe proletari-migranti! 


SLAI COBAS per il sindacato di classe – TARANTO
3471102638 – slaicobasta@gmail.com
https://tarantocontro.blogspot.com/


Si associano a questo testo il circolo proletari comunisti e collettivo MFPR di Taranto

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