martedì 13 novembre 2018

Morte ai Tamburi - omicidio doloso!

Lo Slai cobas per il sindacato di classe, nell'esprimere la sua vicinanza alle famiglie dei due operai precipitati da una gru questa mattina ai Tamburi,
denuncia come anche questo ennesimo infortunio mortale è frutto di come gli operai sono costretti a lavorare senza sicurezza.
Dalle notizie raccolte da lavoratori, operatori, lavoratori cimiteriali dei Tamburi, sta venendo fuori che la il braccio del cestello della gru dove stavano i due operai si è rotto per il troppo carico.
Le gru per operare devono essere dotate di dispositivo di carico, per sapere prima quanto peso possono sopportare. In questa gru o non c'era questo dispositivo o la ditta, pare di Grottaglie, non ne ha tenuto conto.
I due operai non erano muniti neanche delle cinture e del casco.
Comunicato sindacale pervenutoci dall'Unione Sindacale Italiana
usimilano@unionesindacaleitaliana.eu  usiait1@virgilio.it

TARANTO, MORTI DUE OPERAI PERCHE' SI STACCA UN CESTELLO DA UNA GRU...
Una strage sul-del lavoro infinita.
QUESTA E' LA VERA "SICUREZZA" CHE CI SERVE E CHE NON E' GARANTITA,
non la "sicurezza" di cui parla tanto il Salvini di turno
LA SALUTE NON E' UNA MERCE, LA SICUREZZA SUL LAVORO E DEL LAVORO NON E' UN "COSTO AZIENDALE"
DA RIDURRE, PER MANTENERSI UN MARGINE DI PROFITTO SULLA PELLE DI CHI LAVORA.
Rafforziamo la Rete nazionale  per la salute e la sicurezza sul lavoro e sui territori, quale
strumento collettivo di autodifesa, per informazione, prevenzione,  formazione, aggiornamento e addestramento
Non deleghiamo alle istituzioni tale funzione fondamentale.

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