Per Carmela e per tutte le donne uccise... ieri in piazza a Palermo
Ieri pomeriggio a Piazza Politeama per Carmela e per tutte le donne uccise nel nostro paese (101 fino ad oggi) centinaia tra donne, compagne di collettivi, studentesse di varie scuole tra cui quella che frequentava
Carmela.
Striscioni, pannelli, slogan comuni Per ogni donna uccisa e offesa siamo tutte parte lesa, Per ogni donna uccisa non basta il lutto pagherete caro pagherete tutto, E'ora E' ora E' ora di lottare la furia delle
donne si deve scatenare...
Noi compagne del Mfpr presenti con lo striscione "Contro violenza e femminicidi la lotta rivoluzionaria delle donne contro questa società che li produce"abbiamo ribadito con forza in un momento di interventi al
megafono a necessità e l'urgenza della lotta della maggioranza delle donne contro il frutto più marcio dell'attuale sistema sociale, violenza e uccisoni delle donne, alimentate dall'humus moderno fascista e maschilista che si diffonde ogni giorno, vedi le politiche di attacco alla vita delle donne del governo ben rappresentato in questo da una ministra come la Fornero, vedi le campagne ideologiche contro la libertà di scelta della donne, sulla centralità della famiglia..
E non si tratta di cambiamento culturale, come hanno detto le donne del coordinamento antiviolenza, riferendosi soprattutto alla necessità di azioni legate "all'educazione, prevenzione, tutela " da delegare alle istituzioni.
La lotta contro le uccisioni e violenza sulle donne è sociale, deve essere contro questa società capitalista che fa dell'oppressione della donna un suo puntello/base per rovesciarla... parlare quindi di solo "cambiamento
culturale " all'interno di questa società borghese esistente è non solo sbagliato ma anche deviante e ingannevole per le donne che invece devono impugnare direttamente la lotta contro quella che è una vera e propria "guerra di bassa intensità" senza alcuna delega alle istituzioni che sono invece pienamente al servizio del sistema dominante.
Mfpr Palermo
UN'ALTRA CARMELA
Carmela Cirella a Taranto da ormai 5 anni aspetta ancora giustizia, stuprata dagli uomini e uccisa dallo Stato, da questo sistema fascista che invece di aiutarla l'ha rinchiusa in una casa famiglia dove imbottita di psico farmaci, considerata colpevole invece che vittima a soli 13 anni insultata chiamata pazza e prostituta dagli avvocati degli stupratori, non ha retto a tanto odio, a tanta ingiustizia e si è suicidata gettandosi da un palazzo al quartiere Paolo VI. GIUSTIZIA PER CARMELA E PER TUTTE LE DONNE UCCISE.
Fiorella Masci mfpr Taranto
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