L'Ilva ai sindacati «Altri 630 cassintegrati» |
TARANTO
– E' iniziato a Taranto l’incontro tra i dirigenti dell’Ilva Enrico
Martino (capo del Personale) e Domenico Liurgo (responsabile delle
Relazioni istituzionali) e i segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm
per fare il punto della situazione alla luce degli ultimi provvedimenti del governo e delle possibili conseguenze legate alla conferma del sequestro dei prodotti finiti. Il presidente del Siderurgico, Bruno Ferrante, ieri ha comunque anticipato che gli stipendi di febbraio saranno pagati il giorno 10 e non ha escluso una ricapitalizzazione della società. Da lunedì riaprirà il tubificio Erw, primo impianto dell’area a freddo ad essere rimesso in marcia dopo il fermo disposto dall’azienda il 26 novembre scorso, e torneranno al lavoro circa 350 operai per 15 turni di lavoro settimanali. Oggi si dovrebbe discutere anche della riapertura di altri impianti. ILVA: CHIEDIAMO CIG PER 630 OPERAIL'Ilva ha comunicato ai sindacati di categoria che chiederà la cassa integrazione in deroga per altri 603 lavoratori degli impianti in via di dismissione o di rifacimento in ottemperanza delle prescrizioni Aia, ovvero altoforno 1, cokerie e acciaierie. Questi lavoratori si aggiungono ai 790 già interessanti dalla procedura dal mese di dicembre, per un totale di 1393 dipendenti. Il periodo per la nuova cig va dallo scorso primo gennaio al 2 marzo prossimo. L'azienda aveva garantito direttamente la copertura finanziaria per il mese di dicembre in quanto la Regione Puglia non aveva le risorse a disposizione. Ora, secondo i sindacati, si rivolgerà direttamente al ministero del Lavoro. E' stata anche annunciata la riapertura di alcuni impianti dell’area a freddo con il rientro al lavoro di 535 unità. «Nello specifico – sottolinea Vincenzo Castronuovo, della Fim Cisl di Taranto – si tratta di alcuni impianti del reparto Laf, come il Decatreno con 10 turni settimanali per tre settimane, il Decapaggio con dieci turni settimanali per due settimane, la Zincatura due con 21 turni, l’impianto rivestimenti che si occupa della produzione di tubi con l’impiego di 15 unità, il Tubicio Erw con 15 turni per la formatura e 21 turni per la finitura con un impiego di 120 unietà per tre mesi, e l’ex Sidercomit con alcune attività di lamiere per 4 settimane per un totale di 40 unità». |
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