Tutele crescenti...
L'avevamo detto: Il governo Renzi ha deciso di dare un segnale forte a padroni europei, italiani concentrando l’attacco alla classe operaia e ai lavoratori e lo fa con stile moderno fascista.
Ieri, con la carica agli operai della ThyssenKrupp di Terni della polizia si è visto pienamente in azione questo attacco.
"Manganelli contro operai e sindacalisti che cercano di difendere la storia industriale italiana...
I cinquecento delle Ast di Terni che arrivano in pullman dal presidio e dallo sciopero a oltranza che va avanti da otto giorni. Alle undici vanno a protestare sotto l’ambasciata tedesca, l’idea è quella di chiedere un intervento diplomatico per fare pressione direttamente sulla ThyssenKrupp di Essen, proprietaria controvoglia delle Acciaierie speciali di Terni.
Una delegazione viene ricevuta... Poi però arriva un comunicato ufficiale dell’ambasciata. Stringatissimo e assai generico. La rabbia degli operai sale. Tutti insieme i delegati di Fim, Fiom, Uilm decidono di andare sotto il vicino ministero dello Sviluppo per chiedere garanzie dal governo e capire come pensa di far cambiare idea a una proprietà che sembra aver già deciso per la dismissione delle acciaierie fondate nel 1884.
La piazza è circondata su tutti i lati dalle forze dell’ordine in uno spiegamento già esagerato per poche centinaia di lavoratori. I sindacalisti si accingono a chiedere ai poliziotti di poter scendere verso via Veneto. È un attimo. Parte un ordine e i manganelli iniziano a mulinare. Il tutto dura un minuto e mezzo. Sulla strada rimane il sangue degli operai e dei sindacalisti, tutti Fiom...".
(Da Il Manifesto)
Un attacco virulento, totalmente gratuito, voluto e cercato, che non ha altro motivo che il fatto che stesso che degli operai stessero lottando "pretendendo" di difendere il loro posto di lavoro "fisso" - come si permettevano?! Proprio ora che Renzi ha dichiarato che il "posto fisso" non c'è più...
Questo governo arrogante, stupidamente pericoloso, vede "rosso" e attacca, con le parole e con le "azioni" tutto ciò che si presenta a "sinistra", che si presenta in lotta, mentre vede i suoi pari a destra; sempre più l'humus da dittatorello, di memoria craxiana, si estende a tutti i suoi accoliti.
Ieri anche il più apparentemente "tranquillo" e diplomatico sottosegretario Del Rio è uscito dal suo fair play, e ha dichiarato:
"Non gettiamo la croce addosso a nessuno finchè non sarà chiara la dinamica dell'episodio. Quello che mi sento di dire è che gli operai stavano facendo il loro mestiere difendendo il posto di lavoro. E i poliziotti facevano il loro. Anche gli agenti sono dei lavoratori".
Ognuna di queste parole è pregna di insolenza offensiva!
Gli operai che lottano "stanno facendo il loro mestiere"? Come degli attorucoli? A cui al massimo si dà uno sguardo di sfuggita?
Operai e poliziotti, ognuno faceva il loro? Mettendo sullo stesso piano chi lotta per i diritti e chi manganella contro questi diritti! Quindi si ammette che il "mestiere" dei poliziotti è quello di caricare, manganellare gli operai che lottano, come intossicare con micidiali lacrimogeni ogni manifestazione che disturba il governo e i padroni...
Se non fosse tragico sarebbe perfino ridicolo.
Ma siamo ad una esplicito annuncio che anche in futuro gli operai che lotteranno per salvare il lavoro (e oggi sono tantissimi) saranno sicuramente caricati dai poliziotti che fanno il "loro mestiere".
Sulla stessa scia, Alfano dice: "Quella di oggi è stata una brutta giornata per tutti". Per tutti? NO, solo per gli operai!
Chiaramente l'hanno fatta un pò grossa e Renzi deve correre un pò ai ripari e manda la Ministra Guida a gestire una situazione paradossale e imbarazzante.
MA L'ORDINE DI CARICARE E' PARTITO DALL'ALTO...!
MA QUESTO, NONOSTANTE LE TESTE ROTTE CHE FANNO ECCOME MALE, E' ANCHE UN BENE!
Queste cariche hanno fatto incazzare ed aprire meglio gli occhi a tanti altri operai: allora vogliono la guerra? Dicevano alcuni operai dell'Ilva questa mattina all'entrata.
Le vertenze in atto di fabbriche, di tanti posti di lavoro sono decine e decine, e ora gli operai sanno meglio che non basta chiedere diritti e giustizia, ma si devono scontrare con un governo che per togliergli il "posto fisso", l'art.18, tutto lo Statuto dei Lavoratori, manda prima di tutto i manganelli della polizia ad "incontrarli".
La protervia di Renzi e delle sue fans del Pd (vedi Pina Picierno) che fanno le star in televisione, butta stupidamente benzina sul fuoco, dividendo il fronte sindacale, finora compatto a frenare i lavoratori.
L'incontro fatto oggi per Terni, è poi di fatto un'ammissione che se gli operai non pongono un problema di "ordine pubblico", possono stare anche mesi a mobilitarsi, ma sono invisibili; quando, loro malgrado, diventano un problema di "ordine pubblico" diventano visibili, fanno notizia e il governo deve fare qualcosa - ma chiaramente non è che per essere visibili gli operai si devono sempre prendere le manganellate...! Ma essere un "pericolo", SI.
E QUESTO E' BENE CHE LO CAPISCANO ANCHE GLI OPERAI DI TARANTO!
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