Giovedì
27 nov. si è tenuta l'assemblea
interna richiesta
dallo Slai cobas.
Questo
è un importante risultato di riconoscimento
dello Slai cobas, a
fronte di precedenti tentativi di negare questo diritto.
All'assemblea,
che era aperta a tutti, hanno partecipato anche lavoratori iscritti a
sindacati confederali, su questo siamo contenti perchè noi vogliamo
l'unità dei lavoratori
indipendentemente
dalle appartenenze sindacali.
Nell'assemblea
si è discusso in particolare di due questioni: l'aumento dell'orario
di lavoro e la trasformazione dei contratti a tempo pieno; il
riconoscimento del 3° livello agli operai tuttora al secondo.
Sull'orario
di lavoro
– Noi chiediamo che dal nuovo anno vi
sia un aumento per tutti i lavoratori dell'orario esistente, con una
trasformazione graduale dei contratti.
Siamo
disponibili a discutere con l'azienda di una gradualità di questo
aumento, affinchè in un periodo
determinato e prefissato, e tenendo conto dell'anzianità lavorativa,
vi sia un piano con tempi certi di aumento dell'orario di lavoro per
tutti, con
la trasformazione dei contratti part time di 30 e 36 ore, in
contratti a tempo pieno.
Questa
richiesta è pienamente legittima per i carichi di lavoro in atto,
testimoniati anche da uno straordinario diventato oramai strutturale.
Siamo tra l'altro in una realtà – quella dello stabilimento Alenia
niente affatto in crisi ma in espansione produttiva.
Dal
punto di vista salariale, gli operai hanno diritto ad un salario
più elevato e certo,
e non devono accontentarsi di avere aumenti solo a fronte di
straordinari incerti dipendenti dalla volontà e decisione volta per
volta dell'azienda o dei responsabili.
Sui livelli
– Noi chiediamo il passaggio dal nuovo anno dei lavoratori ancora
al secondo livello al 3° - tale richiesta è motivata, uno dal tipo
di lavoro che, come da CCNL, prevede il 3° livello;
due, dal fatto che a pari mansioni vi
deve essere pari livello
(mentre oggi succede che pur svolgendo stesse mansioni, un operaio è
di 3° un altro di 2°).
Su
questo passaggio di livello non vi
devono essere discriminazioni e
non può essere dato sulla base della sola volontà dell'azienda. I
livelli sono previsti dai contratti e questo diritto è tutelato
dalla giurisprudenza.
Su
entrambe queste richieste è necessario, è stato detto in assemblea,
che i lavoratori non stiano alla mercè
delle decisioni dell'azienda,
rifiutino e contrastino logiche clientelari, purtroppo a volte
presenti anche tra i lavoratori. I
lavoratori hanno dei diritti che devono rivendicare e difendere, non
sono numeri...
E'
necessaria soprattutto l'unità dei lavoratori, indipendentemente
dalle sigle sindacali, perchè, in particolare sull'aumento
dell'orario di lavoro, se l'azienda rifiuta di discuterne, sarà
necessario passare alla lotta.
L'ASSEMBLEA
SI E' CONCLUSA CON QUESTE DECISIONI:
-
faremo una richiesta di incontro con l'azienda
-
in caso di silenzio o risposta negativa, dopo una nuova assemblea di
tutti i lavoratori, avvieremmo nel nuovo anno uno stato di agitazione
e l'azione legale per i passaggi di livello.
Infine,
invitiamo altri lavoratori a
contattarci per esporre eventuali altri problemi.
RSA slai
cobas Gruppo F
slaicobasta@gmail.com
– T/F 0994792086 – via Rintone, 22 TA - 3475301704
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