Si è tenuta, nel circolo proletari comunisti, l’assemblea per
il 45° anniversario della strage di Piazza Fontana, la strage di Stato più efferata portata avanti dai fascisti, per non dimenticare e per
mantenere viva la memoria storica. In Piazza Fontana fu messa una bomba nella banca
dell’agricoltura, tutto questo per fermare un grande movimento che si stava
formando nel ’69, nelle grandi fabbriche piene di operai meridionali, seguito al vento rosso del '68 nelle scuole e nelle università, che
innescarono una condizione rivoluzionaria.
La strage di p.zza Fontana, la prima delle tante che seguirono negli anni 70, mostra ai giovani e operai che lo Stato è il potere della classe dominante borghese, e che usa la forza quando con le lotte dei proletari, dei giovani viene messo in discussione l’assetto dominante. Quando le masse popolari acquisiscono coscienza lo Stato usa la violenza, e anche oggi lo Stato si regge con la violenza.
Lo Stato ha il monopolio della violenza.
La strage di p.zza Fontana, la prima delle tante che seguirono negli anni 70, mostra ai giovani e operai che lo Stato è il potere della classe dominante borghese, e che usa la forza quando con le lotte dei proletari, dei giovani viene messo in discussione l’assetto dominante. Quando le masse popolari acquisiscono coscienza lo Stato usa la violenza, e anche oggi lo Stato si regge con la violenza.
Lo Stato ha il monopolio della violenza.
Concetta
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