Le problematiche inerenti i lavoratori dell'Ancora Service rappresentate e riguardanti l'espletamento delle attività non vanno risolte col legale della Coop. Ancora ma bensì con chi ha responsabilità oggettive del protrarsi del fermo impianto ovvero l'Azienda Municipalizzata Igiene Urbana (Amiu).
Fermo per manutenzione che nella normalità aziendali considerando il guasto in sé (l'estrazione di un pistone) dovrebbe durare due massimo tre giorni, cosa che invece si è protratta ormai da un mese.
E tutto questo non solo venendo meno al contratto in quanto questa volta i lavoratori non sono stati impiegati nemmeno per un giorno, causando non pochi problemi ai lavoratori che si sono visti azzerare giorni di ferie ed ore di lavoro, che, a differenza di quello che Voi menzionate nell'art.5, non recupereranno più perché ad oggi ancora non è dato sapere per quanto tempo debba andare avanti il fermo impianto, e poi perché da ultime notizie pervenute sembra che l'Amiu non sia intenzionata a pagare per i giorni di fermo che si andranno a cumulare nel mese di Marzo. Quindi, dal nostro punto di vista, si tratta ancora una volta di scaricare le proprie responsabilità sulle spalle e sulle tasche dei lavoratori.
Ancora sull'art.5. Se per fermate superiori alle 12 ore consecutive non è previsto l'impiego del personale in altre mansioni, cosa utilizzate a fare i mulettisti? L'art.5 deve valere per tutti gli operai che siano addetti alla selezione, o dobbiamo pensare che ci sono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B?
Per finire, non siamo d'accordo neanche sull'ultima parte della Vostra mail di risposta in merito al non incontrarci, perché la nostra richiesta è legittima visto che dipende da Voi il tempo di ripresa delle normali attività lavorative e non dalla cooperativa L'Ancora.
Quindi ribadiamo l'urgenza di un incontro con le parti, ovvero Comune ed Amiu. Gli operai sono esausti e molto preoccupati per tutta quanta la situazione, perciò in mancanza di un incontro a breve, si intraprenderanno azioni di lotta e di denuncia pubblica perché il Vostro operato sta ledendo anche la dignità degli operai, mettendoli davanti ad un futuro nefasto.
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