Si perché si può chiaramente dire, con carte alla mano, che sta diventando quasi quotidiana la cosa se pensiamo che in un mese ci siamo dovuti fermare ben 4 volte.
Questa mattina la squadra del primo turno che inizia alle 06.00 dopo circa un oretta e mezza di lavoro ha nuovamente fermato il nastro di selezione perché ha rinvenuto dei cocci
di amianto rotti,quindi materiale volatile quindi pericolosissimo per la salute dei lavoratori.
di amianto rotti,quindi materiale volatile quindi pericolosissimo per la salute dei lavoratori.
Arrivati a questo punto però adesso noi diciamo BASTA!!
Siamo stanchi e incazzati, perché sono anni che diciamo NOI all' amiu dove e come fare la bonifica, mentre questa fa orecchie da mercante sulla nostra pelle sulla nostra salute!!
Allora ora BASTA, in più comunicati siamo noi che indichiamo all' amiu le zone che devono essere bonificate ma evidentemente i responsabili, tutti nessuno escluso, non se ne fregano niente della nostra salute.
A noi lavoratori questa situazione risulta molto ma molto strana, si perché è una cosa anomala che nel giro di un mese e mezzo venga ritrovato per ben 4 volte l'amianto sul nastro di selezione, allora scansate le chiacchiere di qualche scemo del villaggio che asserisce che l'amianto addirittura lo porteremmo noi operai stessi, stupidaggine che non trova riscontro con la lotta per la salute e sicurezza che conduciamo da quando lavoriamo presso l'impianto di selezione (che dovrebbe essere della raccolta differenziata ma in realtà parliamo di multimateriale, quindi una tassa truffa anche per i cittadini).
Perciò ci chiediamo come mai dopo che è stata fatta la bonifica e si riprende a lavorare subito dopo si ripresenta il problema amianto?
L'amiu si avvale della ditta chemipul per quanto riguarda la bonifica da amianto, ma a parte le anomalie che abbiamo visto nell'effettuare la bonifica sul nastro di selezione dove si svolge il nostro lavoro c'è da dire che da parte nostra più volte ci sono state lamentele per quanto riguarda la bonifica di tutto il capannone e sopratutto la zona di scarico dei mezzi compattatori amiu, zona che sarebbe l'origine da cui arriva poi l'amianto ai lavoratori sul nastro.
A noi la situazione è chiara cioè l'amiu non provvede a far bonificare tutta l'area interna al capannone di selezione e stoccaggio del multimateriale, questo è gravissimo perché checché ne dica il Sig. Natuzzi C. il quale non solo infastidito dai continui fermi si permette di lamentarsi per le spese che comporta ogni qual volta si bonifica, ma si permette anche di minacciare la chiusura anticipata dell'impianto qualora ci saremmo permessi a fermare di nuovo, ma a noi le minacce non fanno nessun effetto specialmente se fatte da chi non sa nemmeno di cosa sta parlando, perciò inviterei il Sig. Natuzzi a venire a lavorare per almeno una settimana sul nastro di selezione e poi vediamo cosa ne pensa.
ORA BASTA, ora siamo stufi che si giostri con la nostra vita con la nostra salute!!!
Ora vigileremo sulle bonifiche e denunceremo come abbiamo sempre fatto le anomalie che ricadono su di noi a livello lavorativo perché con questi fermi ci rimettiamo noi in termini di ferie forzate, a livello di salute perché ormai esposti quasi quotidianamente all'amianto e tanti altri materiali pericolosi e a livello di sicurezza perché lavoriamo continuamente in pericolo visto che manipoliamo ogni sorta di rifiuto altro che raccolta differenziata!!!
Di certo non ce ne staremo con le mani in mano, di certo non saremo spettatori di una tragica fine ma come abbiamo sempre fatto LOTTEREMO IN TUTTE LE FORME pur di non perdere il LAVORO la SALUTE E SICUREZZA
Slai Cobas per il Sindacato di Classe Taranto
RLS Balestra Francesco
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