Momenti di tensione al termine di una giornata di trattative fuori dalla sede dell'assessorato al Lavoro della Regione dove si è svolto un incontro tra i vertici dell'AslTo1 e della Citta della Salute, i sindacati Cgil, Cisl e Uil e l'azienda tedesca Dussman che ha preso in appalto il servizio delle pulizie annunciando un taglio delle ore e dei compensi del 33 per cento. Le lavoratrici, un centinaio, hanno manifestato in via Magenta per tutta la durata dell'incontro. Ma gli animi si sono accesi quando la discussione è arrivata a un punto morto. Le lavoratrici hanno bloccato l'ingresso dell'assessorato con i cassonetti della spazzatura e alcune si sono sedute a terra. È intervenuta la polizia con la Digos, che si è assicurata che le lavoratrici e i vertici aziendali non si incontrassero. I dirigenti dell'azienda tedesca sono usciti da una porta secondaria. "È stato un momento di forte rabbia per questa situazione di fronte alla poca disponibilità dell'azienda una donna è rimasta ferita cadendo a terra, siamo risaliti e abbiamo ottenuto un mese di proroga per proseguire la trattativa".
giovedì 30 marzo 2017
Anche a Torino le lavoratrici delle ditte di pulizia Dussmann lottano e vengono represse dalla giunta grillina della Appendino
Momenti di tensione al termine di una giornata di trattative fuori dalla sede dell'assessorato al Lavoro della Regione dove si è svolto un incontro tra i vertici dell'AslTo1 e della Citta della Salute, i sindacati Cgil, Cisl e Uil e l'azienda tedesca Dussman che ha preso in appalto il servizio delle pulizie annunciando un taglio delle ore e dei compensi del 33 per cento. Le lavoratrici, un centinaio, hanno manifestato in via Magenta per tutta la durata dell'incontro. Ma gli animi si sono accesi quando la discussione è arrivata a un punto morto. Le lavoratrici hanno bloccato l'ingresso dell'assessorato con i cassonetti della spazzatura e alcune si sono sedute a terra. È intervenuta la polizia con la Digos, che si è assicurata che le lavoratrici e i vertici aziendali non si incontrassero. I dirigenti dell'azienda tedesca sono usciti da una porta secondaria. "È stato un momento di forte rabbia per questa situazione di fronte alla poca disponibilità dell'azienda una donna è rimasta ferita cadendo a terra, siamo risaliti e abbiamo ottenuto un mese di proroga per proseguire la trattativa".
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