mercoledì 21 marzo 2018

Cementir continua a fare utili - mentre per i lavoratori Cementir Taranto nessuna prospettiva, con il silenzio/assenso dei sindacati confederali

Cementir – Utile a 71,5 milioni nel 2017, dividendo stabile a 0,10 euro
Il gruppo ha chiuso il 2017 con ricavi in crescita del 23,1% a 1.140 milioni ma con margini operativi che hanno ridotto il proprio peso sul giro d’affari. L’utile netto è sceso del 20,7% a 126,7 milioni, risentendo soprattutto dell’effetto cambi negativo. L’indebitamento finanziario netto è diminuito di circa 25,8 milioni a 536,6 milioni. Comunicati i target 2018 e proposto un dividendo di 0,10 euro per azione, in linea con l’anno precedente.

I volumi venduti di cemento e clinker sono cresciuti del 24,6% a 10,3 milioni di tonnellate, quelli di calcestruzzo di circa il 15% a 4,9 milioni di metri cubi, mentre quelli degli inerti sono più che raddoppiati a 9,3 milioni di tonnellate.
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Da Slai cobas per il sindacato di classe Taranto

Il tavolo di Bari è in stand by - Caroli se vuole andare e la Task force sembra in tutt'altre faccende affaccendate; il tavolo di Roma, poi, che elemosina solo e sempre cassaintegrazione e mai lavoro non si sa se quando riprenderà.
La stessa Italcementi non si sa se prende Taranto e che se ne fa.
I sindacalisti interni, sempre d'accordo con padroni e governo si guardano bene dal mobilitare i lavoratori, non vogliono fare neanche la nuova Rsu, data che l'attuale è scaduta. Ma si sà,
Cgil e Cisl producono e riproducono sindacalisti a vita, specialisti in sconfitte Lo Slai cobas in Cementir dice altro, ma è difficile fare altro senza la consapevolezza e l'azione dei lavoratori - Aspetteranno l'ultimo giorno, quando la partita è già persa... o NO?

Slai cobas per il sindacato di classe Taranto

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