Dopo il presidio a L'Aquila in solidarietà a Nadia Lioce ben 31 compagni di tutta Italia hanno ricevuto delle denunce per corteo non autorizzato. È chiara la volontà da parte dello stato di criminalizzare la solidarietà e le lotte.
Non ci faremo intimidire ma anzi, vogliamo rilanciare la lotta al carcere ricordando che la repressione è politica in ogni sua forma, non esiste distinzione tra detenuti ma una repressione di classe che va a colpire gli sfruttati, gli emarginati, chi non ha le condizioni materiali per una vita dignotosa ed ogni giorno lotta per portare il piatto a tavola. Sappiamo che la libertà passa anche attraverso la rottura dell'isolamento carcerario ed è anche per questo che il 25 aprile saremo in piazza insieme alle famiglie dei detenuti e delle detenute per una giornate di lotta e liberazione!
Rispondiamo inoltre alla campagna in solidarieta' a Nadia Lioce "Dai presidi alle assemblee" e discuteremo insieme giovedì 19 dalle 18.30 di repressione, detenzione comune, carcere e 41 bis, a seguire cena e musica.
TUTTI LIBERI!
Rispondiamo inoltre alla campagna in solidarieta' a Nadia Lioce "Dai presidi alle assemblee" e discuteremo insieme giovedì 19 dalle 18.30 di repressione, detenzione comune, carcere e 41 bis, a seguire cena e musica.
TUTTI LIBERI!
Parteciperanno al dibattito: Pietro Ioia su detenzione comune e carcere di Poggioreale, le compagne del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario di Taranto e L'Aquila che ci aggiorneranno sulla campagna in solidarietà a Nadia Lioce e l'Avv. Caterina Calia sul regime detentivo del 41Bis.
Compagni e compagne napoletane contro il carcere
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