Incontro Mittal sindacati a Roma oggi - La Fiom di Genova un sindacato lacchè di ArcelorMittal
Per questi bastardi della Fiom di Genova va sempre tutto bene
Ilva, incontro a Roma: “Da ArcelorMittal nessun segnale negativo”
“Oggi ci è stato fatto un primo quadro generale. Siamo agli inizi di una storia e l’azienda nonostante non ci abbia dipinto un quadro roseo non ha dato segnali negativi, anzi. Ha detto che vuole far funzionare l’Ilva e investire“. Il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro riassume così l’incontro che si è svolto oggi a Roma tra i vertici di Arcelor Mittal e i sindacati per delineare il futuro degli stabilimenti ex Ilva.
“L’obiettivo resta una produzione annua di sei milioni di tonnellate di acciaio – ha detto -. Oggi siamo fermi a quattro e mezzo e l’obiettivo potrebbe essere raggiunto nella seconda metà del 2019″. I ritardi nell’aumento della produzione sono dovuti secondo l’azienda “alla situazione in cui trovano gli impianti alla riorganizzazione del lavoro con all’orizzonte un mercato europeo dell’acciaio che sta rallentando e a un parallelo aumento dei prezzi a causa degli Usa oltre che all’aumento dei prezzi da parte della Turchia. Per quanto riguarda Genova – ha detto il segretario della Fiom – per noi l’attenzione rimane puntata su investimenti nella banda stagnata, impegno che ci è stato confermato anche se i tempi al momento sono incerti, e sull’aumento di produzione”.
Infine i numeri: al momento a Genova sono stati assunti 990 lavoratori sui mille previsti mentre a livello nazionale sono 62 i lavoratori ancora da assumere. “L’impegno – ha concluso Manganaro – è quello di rivederci presto per discutere di come impostare le relazioni sindacali e del nuovo premio di risultato”.
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