lunedì 29 luglio 2019

COMUNICATO sul seminario del 19-20-21 luglio, tenutosi a Taranto.

Sono stati tre giornate intense, interessanti, che hanno posto questioni centrali per la lotta delle donne e spunti, stimoli teorici, ma anche di linea politica e di prassi conseguente, su cui tornare a riflettere e approfondire.
Vi è stata una partecipazione di realtà e compagne importanti per le lotte che fanno e dirigono; sono soprattutto lavoratrici, precarie, operaie, che nelle loro realtà sono quotidianamente impegnate nelle battaglie contro gli attacchi alle condizioni di lavoro e di vita particolarmente opprimenti verso le donne e sulle lotte generali delle donne, da Milano a Pavia da Bologna alla Toscana, da L'Aquila a Taranto, a Palermo, ecc.
Nel pomeriggio del venerdì 19 vi è stata anche la partecipazione e intervento delle compagne di Rete Campagne in lotta, da anni impegnate nelle lotte dei migranti, braccianti del foggiano, e che ora hanno aperto il fronte della condizione e organizzazione delle lotte delle donne migranti. Si è realizzato un utile scambio di esperienze e confronto tra le realtà delle migranti/braccianti nei ghetti, vittime di tratta e le lotte delle lavoratrici immigrate nelle fabbriche del nord.
Il dibattito non è stato affatto scontato. Quando si è fatto riferimento alle esperienze ricche di lavoro, di lotte delle lavoratrici, alla battaglia come donne nei sindacati di base, è stato fatto per rielaborarle, riflettere su di esse, per analizzarle e socializzarne i lati positivi, ma anche i limiti, la necessità di far

domenica 28 luglio 2019

CONOSCERE E RICHIEDERE LA VASTA PRODUZIONE DI PUBBLICAZIONI DEL MFPR

Come è stato detto nel seminario 19-21/7 organizzato dal Mfpr
Chi ha più interesse delle donne alla teoria rivoluzionaria?
Gli opuscoli si possono richiedere a: mfpr.naz@gmail.com
Una selezione dei tanti opuscoli usciti - finora 47

sabato 27 luglio 2019

NUOVA EDIZIONE DEL QUADERNO DI FO SULLO STUDIO DE "LE LOTTE DI CLASSE IN FRANCIA" DI MARX - Richiedere a: pcro.red@gmail.com

I tre scritti storici di Marx sono lo strumento scientifico, essenziale dell’applicazione del pensiero e della teoria marxista alla politica, alle classi, alle dinamiche dello Stato, e, quindi, sono un’arma indispensabile della scienza della rivoluzione. Oggi più che mai questo studio è necessario in una fase di confusione reale e indotta e di difficoltà, per le avanguardie proletarie e spesso anche rivoluzionarie, di autonomia di analisi di classe e di "rotta politica".

La scienza è scienza, si studia e si assimila con sforzo e passione. La scienza della rivoluzione non è solo un libro, è vita, fusa con attività ed esperienza.

Solidali con i migranti aggrediti contro porci e vigliacchi razzisti - Costruiamo la lotta, l'autorganizzazione e l'autodifesa - Slai cobas per il sindacato di classe - info slaicobasta@gmail.com 3475301704

Palagiano, aggrediscono con spranghe e bottiglie 3 extracomunitari: denunciati

TARANTO - Un’aggressione di matrice xenofoba nei confronti di tre cittadini extracomunitari sarebbe avvenuta nei giorni scorsi a Palagiano (Taranto): è quanto denunciano l’Arci locale e l’Arci Puglia, aggiungendo che i malcapitati sarebbero stati minacciati e colpiti con spranghe e bottiglie. Uno dei tre, sottolinea SvegliArci Palagiano, «è stato trasportato da noi al pronto soccorso affinché gli fosse medicata una ferita da taglio provocata da una una bottiglia di vetro lanciatagli contro. Gli autori sono del posto. Si sono sentiti in diritto di minacciare i ragazzi con una spranga di ferro e poi di inseguirli a tutta velocità con la propria auto». L'associazione annuncia che «è stata depositata una formale denuncia querela nei confronti degli autori dell’aggressione».

L’Arci Puglia in una nota fa presente che «continuano a moltiplicarsi nella nostra regione, e in tutto il Paese, le aggressioni xenofobe e razziste. L’escalation di violenza ed odio che sta investendo la nostra società deve essere immediatamente fermata promuovendo una cultura di pace e solidarietà, con coraggio e determinazione.

A partire dalla sicurezza... PIATTAFORMA PROPOSTA DALLO SLAI COBAS

Sicurezza piano di emergenza: area per area, fermare l'attività produttiva per verifica, interventi, manutenzione straordinaria su tutti gli impianti, macchinari, a partire dal porto, dalle gru, per loro messa in sicurezza o sostituzione impiegando le tecnologie più avanzate;
Per questo, lavoro H24 su 7 giorni, nuovo piano ambientale straordinario, nuove risorse finanziarie; riduzione drastica dei tempi di attuazione del piano in corso, a partire dalle aree più a rischio e inquinanti
Nessun operaio senza lavoro, nessun operaio con riduzione di salario; un lavoro di questo tipo in tutta la fabbrica, l'avvio di un piano di manutenzione straordinaria, richiede il blocco della cassintegrazione e l'assunzione dei lavoratori in cigs Ilva AS (molti, più del 50% sono addetti proprio alla manutenzione), per i lavori di messa in sicurezza, bonifiche interne;
No a corsi di formazione inutili, Sì a corsi di formazione in funzione di questi lavori.
Postazione fissa ispettiva in fabbrica (Spesal, Arpa, Ispettorato del lavoro), per controllo, intervento quotidiano preventivo sullo stato delle aree, e della sicurezza dei lavoratori, per deterrenza e pronto intervento per situazioni di pericolo, inosservanza procedure di sicurezza.
Gli ispettori in ogni area devono essere affiancati da delegati, Rls e rappresentanze degli operai decisi dagli stessi lavoratori, e fuori dal controllo dei capi;
Rimozione/sospensione dei capi che risultano indagati per infortuni dalla magistratura.
Aumento rilevante del numero degli RLS, se eletti direttamente dai lavoratori area per area, e revocabili in ogni momento. Il numero degli Rls deve essere in proporzione al numero di operai e alla specificità dei rischi rilevanti nella fabbrica siderurgica.
Applicazione rigida da parte dei lavoratori dell'art.44 del TU sulla sicurezza che dice: “Il lavoratore che, in caso di pericolo grave, immediato e che non può essere evitato, si allontana dal posto di lavoro o da una zona pericolosa, non può subire pregiudizio alcuno”.
Prepensionamento – 25 anni bastano - che salvaguardi la salute e risarcisca gli operai, benefici amianto e applicazione per gli operai siderurgici della normativa sui lavori usuranti.
Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, per l'impiego di tutti gli operai in AM
Piano, entro l'anno in corso, di applicazione delle migliori tecnologie produttive a livello mondialeper superamento aree e impianti inquinanti.
17.7.19

SLAI COBAS per il sindacato di classe
Taranto via Livio Andronico, 47 – slaicobasta@gmail.com - 3475301704

Usb - tra lotte giuste (sicurezza/Cigo e cigs/ecc.) e obiettivo sbagliato. La posizione "Ilva va chiusa" disarma la lotta e la marginalizza - Servirà la lotta anche all'interno dell'area USB per fare avanzare finalmente il sindacato di classe in questa fabbrica

26 Luglio 2019
Riunione di Coordinamento Usb Taranto
L’ex Ilva e’ una fabbrica obsoleta e va chiusa per l’incolumita’ di chi ci lavora all'interno. All’indomani dell’ennesima anomalia agli impianti dello stabiliento siderurgico, i lavoratori dell’Usb si sono riuniti in assemblea. Chiedono un incontro ad Arcelor Mittal
Alcune delle tematiche discusse:
#A - Complessità dei nuovi scenari
#B - Arcelor Mittal e appalti
#C - Salute, sicurezza e ambiente.
#D - livello di reattività organizzativa
Presenti:
Sergio Bellavita - Coordinatore Nazionale USB Unione Sindacale Di Base pag. nazionale
Francesco Tuccino - Responsabile sicurezza. USB Unione Sindacale Di Base pag. nazionale
Costantino Saporito - Coordinamento Nazionale Vigili del Fuoco USB Unione Sindacale Di Base pag. nazionale
Francesco Rizzo - Coordinatore Provinciale Usb Taranto
Delegati USB - Mittal
Attivisti USB - Mittal
Referente USB - Metasalute
Referente USB - Lavoratori A.S:
Resp. Rif. USB - Sede di Taranto
Resp. Rif. USB - Sede di Talsano
Referente USB - Appalti

Palombella ribadisce la linea - peccato che nella realtà avvenga esattamente l'opposto per azione dell'ArcelorMittal e il silenzio assenso dei sindacati confederali

Dopo l’accordo del 15 luglio al Ministero, si deve proseguire incessantemente e più velocemente sulla sicurezza e il monitoraggio degli impianti che hanno bisogno urgente di manutenzione“. Così Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, durante il consiglio territoriale di Taranto che si è svolto questa mattina davanti a decine di lavoratori, iniziato con l’osservazione di un minuto di silenzio in memoria del 40enne gruista Cosimo Massaro, morto in un incidente sul lavoro il 10 luglio scorso. “La Task Force – ha aggiunto Palombella – deve procedere in maniera più rapida con il massimo coinvolgimento delle Rsu e Rls sociali e degli appalti. Rispetto ai lavoratori dell’appalto siamo completamente contrari a logiche poco trasparenti e al risparmio economico da parte di ArcelorMittal e alcune aziende del settore, attraverso l’adozione di contratti che non siano metalmeccanici, perchè non vogliamo che si svenda la loro professionalità“. Riguardo i lavoratori in Amministrazione Straordinaria “c’è la necessità – ha detto ancora – che sia avviato immediatamente il percorso di formazione professionale definito dalla legge regionale e che vengano impiegati nelle opere di bonifica ambientale previste dagli accordi, perchè la loro elevata specializzazione rappresenta un valore aggiunto per il lavoro“. Nella trattativa “sul rinnovo del Ccnl – ha concluso Palombella – è necessario l’inserimento all’interno della piattaforma di norme che vadano nella direzione del recupero del potere d’acquisto dei salari dopo anni di politiche di austerità che hanno impoverito i lavoratori“.

Gruisti e porto - entro il mese una soluzione oppure i lavoratori continueranno giustamente a rifiutarsi di tornare sulle gru - vogliano o no i sindacati confederali

Riunione tra i gruisti e l'azienda. Per IMa 2 si adotterà rotazione settimanale per i lavoratori impiegati al secondo sporgente del porto - l’azienda ha convocato i sindacati per la mattina del 29 luglio negli uffici della Direzione, per affrontare i problemi legati all’area IMA 1 del II sporgente del porto in concessione all’ex Ilva.

Si sono incontratiArcelorMittal Italia S.p.A. e le RR.SS.UU. dello stabililììento siderurugico di Taranto. In merito allo sciopero proclamato per i lavoratori impiegati nel reparto IMA 2 presso il porto di Taranto, nel corso della riunione l’azienda ha illustrato alle RR.SS.UU. le motivazioni che hanno determinato il ricorso ad una ditta terza ormeggiata al porto mercantile di Taranto per le attività di carico coils, legate al fermo momentaneo delle gru in attesa di verifiche tecniche ed all‘ordinanza numero 304 del 10 luglio 2019.
L‘Azienda, inoltre, ha comunicato alle RR,SS.UU. che solo in caso di saturazione del personale sociale interessato a questa attività, si potrà far ricorso al porto mercantile per il carico merce a bordo nave. Fermo restando il dettato normativo vigente in tema di ClGO, l‘azienda ha comunicato che nell‘Area Ima 2, si provvederà ad adottare una rotazione tendenzialmente settimanale già a partire dalla prossima settimana.
Intanto questa mattina è prevista una riunione tra i gruisti del IV sporgente e l’azienda, per esaminare le tante problematiche dell’area. Al termine della quale l’azienda ha convocato i sindacati per la mattina del 29 luglio negli uffici della Direzione, per affrontare i problemi legati all’area IMA 1 del II sporgente del porto in concessione all’ex Ilva. 

Info - quinta ed ultima riunione della task force - ora alla prova dei fatti




Illustrati piani di manutenzione delle aree LAF, Logistica, Produzione Lamiere, Tubificì, Utilities e Officine Centrali di manutenzione 


Si è svolta ieri presso la direzione dello stabilimento ArcelorMittal Italia di Taranto, la quinta ed ultima riunione in programma, della task force composta da tecnici ArcelorMittal e dalle Rsu-Rls firmatarie dell’intesa ministeriale del 15 luglio. Nel corso dell’incontro l’azienda ha illustrato nel dettaglio i Piani di manutenzione (OPEX e CAPEX) delle aree LAF, Logistica, Produzione Lamiere, Tubifici, Utilities e Officine Centrali di manutenzione da un punto di vista tecnico le migliorie sia sotto il profilo ambientale che sotto il profilo delle sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, realizzate anche nel corso delle fermate di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Per quanto riguarda il LAF sono state, quindi, fornite informazioni relative agli impianti oggetto di revampîng e migliorie impiantistiche. In relazione alle segnalazioni emerse e discusse nel corso della riunione si è proceduto ad una illustrazione dei progetti già messi in esecuzione convenendo quanto segue: rifacimento del manto stradale del piazzale del Magazzino rotoli grezzi antistante i convogliatori del Decapaggio e del Decatreno (fermata di agosto); implementazione della

Porto AM - I sindacati confederali revocano lo sciopero - Ci sembrava strano...

I sindacati confederali sono collaborativi e costruttivi con Mittal ma i cassintegrati restano dove sono e la cigo resta e viene di fatto accettata (e chiude ogni possibilità sia ora che in futuro che i cassintegrati Ilva AS possano essere assunti da ArcelorMittal). 

Inoltre, le informazioni contenute nello stesso articolo sugli incontri area per area per i piani di sicurezza, ambientali dimostrano che si tratta di riunioni in cui sostanzialmente è l'azienda che spiega i suoi piani; pochissimo viene posto dai sindacati. Dove sta un piano dei sindacati area x area, che dovrebbe essere frutto soprattutto di assemblee area per area in cui siano gli operai a indicare tutte le cose che non vanno e che si deve fare, come azione sindacale e come azienda.

UGL sindacato fascista, ieri con l'MSI e oggi con la Lega

In nome della Costituzione l'Ugl va tenuta fuori da incontri e trattative
 
La “Bestia” di Salvini? Nella sede dell’UGL
@neXt quotidiano | 25 Luglio 2019

La Bestia di Salvini ha anche una sede fisica. La tana della creatura che Luca Morisi ha messo a punto per il Capitano si trova in via delle Botteghe Oscure, a Roma, dirimpetto a dov’era il Pci. Distanza: 12 metri (scarsi). A scriverlo oggi è Sergio Rizzo, che ci informa anche che quella attualmente è la sede dell’UGL (Unione Generale del Lavoro), il sindacato di destra nato quasi settant’anni fa come Cisnal da una costola del Msi, che ha sede nel medesimo stabile.

La “Bestia” di Salvini? Nella sede dell’UGL
Una scoperta, spiega Repubblica, che può sorprendere solo chi ignora come l’Ugl sia passata armi e bagagli sotto le insegne della Lega. E proprio per questo c’è una guerra in corso con qualcuno:
Quel qualcuno è Giancarlo Favoccia, vice segretario generale dell’Ugl da mesi in guerra con il segretario generale Francesco Paolo Capone, che l’ha privato dell’incarico e della funzione di responsabile organizzativo dopo una lettera in cui chiedeva notizie su una serie di spese, come abbiamo raccontato su questo giornale mercoledì 17 luglio. Adesso però spunta una nuova lettera nella quale Favoccia alza ancora il tiro con Capone.
«Relativamente alla Lega – c’è scritto – ti chiedo spiegazioni sul come Tu abbia gestito e autorizzato l’allocazione al primo piano di un loro staff e se esiste eventualmente un contratto di sublocazione». Lo staff in questione è, appunto, la Bestia. E la questione non si può, secondo l’estensore della lettera, liquidare facendo spallucce. Per ragioni intuibili, a cominciare dalle implicazioni economiche. A carico di chi è la spesa: della Lega o dell’Ugl? I locali sono dell’Istituto Pasteur, che fa capo a una fondazione dell’Università di Roma La Sapienza, presieduta dall’ex potentissimo rettore Luigi Frati. Sono stati affittati per 102 mila euro l’anno all’Ugl, che li ha poi subaffittati all’Iper-Ugl, l’istituto di ricerca del sindacato. Favoccia insiste: «Mi chiedo come Tu non abbia riflettuto sulla delicata posizione in cui hai messo la nostra Ugl visto i trascorsi passati con la Fondazione città nuove che allocava appunto negli stessi locali…».
Il riferimento è alla formazione politica di Renata Polverini, l’ex segretaria generale dell’Ugl diventata nel 2010 governatrice del Lazio, la cui sede era stata piazzata nell’immobile del sindacato in via delle Botteghe Oscure. Favoccia racconta anche altro: «Sono venuto a conoscenza che l’on. Francesco Zicchieri è stato addirittura assunto dall’Ugl nell’anno 2017, pare con un costo di circa 5 mila euro…».

Carcere di Taranto, nel rapporto di Antigone tra i più sovraffollati d’Europa


Carceri italiane sovraffollate: la denuncia del rapporto di Antigone che ha fotografato lo stato del sistema penitenziario italiano nei primi mesi del 2019.
Negli istituti penitenziari italiani, il tasso di sovraffollamento è pari al 119,8%, uno dei più alti nell'Unione Europea

Le carceri italiane sono le più sovraffollate dell’Unione Europea.
Nei centonovanta istituti penitenziari del paese, al 30 giugno 2019, si registrano 60.522 detenuti. Negli ultimi sei mesi, sono cresciuti di 867 unità e di 1.763 nell’ultimo anno. Un tasso di sovraffollamento pari al 119,8%, seguito solo da quello dell’Ungheria e della Francia.
Un esempio: a Como, Brescia, Larino, Taranto siamo intorno a un tasso di affollamento del 200%.

giovedì 25 luglio 2019

ArcelorMittal ammessa a partecipare all'udienza della Consulta sull'immunità penale

I padroni vanno con la loro presenza a perorare la loro causa, affinchè lo Stato difenda i loro interessi ad avere libertà di azione, e non rischiare neanche di essere puniti se violano le leggi sulla salute, ambiente, sicurezza.   

Da Corriere di taranto - stralci

Immunità, la Consulta: Arcelor ammessa al giudizio

Lo hanno deciso i giudici della Corte Costituzionale nella seduta dello scorso 16 luglio. Il 9 ottobre l'udienza
ArcelorMittal potrà partecipare al giudizio di legittimità costituzionale, in programma il prossimo 9 ottobre, sull‘immunità penale’ relativamente alle condotte attuative del piano ambientale dell’azienda.
A stabilirlo un’ordinanza la Corte Costituzionale, la numero 204 dello scorso 16 luglio, pubblicata nella giornata di ieri. “L’intervento di ArcelorMittal Italia spa è ammissibile, posto che essa, quale concreto gestore dello stabilimento, è titolare di un interesse qualificato, immediatamente inerente al rapporto sostanziale dedotto in giudizio e non semplicemente regolato, al pari di ogni altro, dalle norme censurate, avendo il giudice rimettente censurato le menzionate disposizioni perché, oltre a esonerare da responsabilità penale i gestori dello stabilimento, autorizzano ‘in ogni caso’ la prosecuzione dell’attività produttiva presso lo stabilimento ILVA di Taranto in pendenza di sequestro penale sino al 23 agosto 2023” si legge nella decisione dei giudici.

Le tappe della vicenda giudiziaria
Con ordinanza dello scorso 8 febbraio 2019 (reg. ord. n. 61 del 2019), il Giudice per le indagini

Terza e quarta riunione task force AM/sindacati - vediamo per davvero dove vanno a parare queste riunioni 'internos'

 da corriere di taranto - G. Leone


Terza riunone task force ArcelorMittal-sindacati



Terza riunione ieri per la task force composta dalle Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) ed Rls (Rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza) firmatarie dell’intesa ministeriale del 15 luglio e tecnici aziendali (Risorse Umane, Operations, Sicurezza e Salute, Ambiente) per esaminare i Piani di manutenzione delle aree degli impianti dello stabilimento siderurgico di Taranto.
(leggi l’articolo https://www.corriereditaranto.it/2019/07/22/ex-ilva-task-force-conferma-stop-afo2-e-accordo-italcave5/)
Nel corso dell’incontro l’azienda ha illustrato nel dettaglio i Piani di manutenzione (OPEX e CAPEX) delle aree Acciaierie e Produzione Calcare “da un punto di vista tecnico e progettuale le migliorie sia sotto il profilo ambienlale che sotto il profilo della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, realizzate anche nel corso delle fermate di manutenzione ordinaria e straordinaria“.
Sono state. quindi, fornite informazioni relative agli impianti oggetto di rcvamping (es. CCO2-4, COV di ACC1), alle migliorie impiantistiche (es. aggiunta polveri in automatico CCO2-3-4 e a seguire CCO1 e CCO5, attrezzatura per movimentazione elettrocilindri, ripristino edile e meccanico galleria nastro n. 1-1, impermeabilizzazione galleria cavi PCA, ripristino nastri E21-5, E21-6, quadri MCC n. 3, 4 e 5), alle demolizioni programmate (cabina calcare Ovest, parte terminale vecchia DECARDENAS) e alle realizzazioni di nuovi impianti (es. cappe d’aspirazione fumi ribaltamento paiole PELFA, impermeabilizzazione del suolo zona impianto IRF).
(leggi l’articolo sulla prima riunione della task force https://www.corriereditaranto.it/2019/07/19/ex-ilva-il-porto-e-fuori-uso-in-aiuto-lauthority/)
In relazione alle segnalazioni emerse e discusse nel corso della riunione di ieri, si è proceduto all’illustrazione dei progetti già messi in esecuzione, con le parti che hanno convenuto quanto segue: nuova posizione preparazione siviere in automatico il cui tesi a caldo sarà avviato nel corso della terza settimana di agosto; automazione cassetto siviera e nuova ubicazione del personale addetto nel pulpito principale; studio di fattibilità del sistema di aspirazione fumi della paniere integrandolo all’attuale sistema di aspirazione fumi della lingottiera; realizzazione della protezione relativa al collegamento siviera in CCO4; completamento della protezione relativa al collegamento siviera in CCO2; verifica della procedura relativa alla sostituzione del raspo, DES SUD ACC1; implememazione e discussione della procedura (POS A6102) relativa al travaso delle siviere acciaio; realizzazione della nuova viabilità del GRF con dotazione di nuovo manto stradale: l’aziendn ha raccolto nel corso della riunione le sugnalazioni relative anche a strade secondarie; verifica dell‘utilizzo dell‘attuale FOG CANNON, ubicato presso area SUD, ACC2 campata di carica al fine di rendere sempre più efficiente l‘abbattimento delle polveri (Studio di fattibililà di opere di mitigazione); ripristino di carpenteria delle strutture scondarie: capannoni (decantatori ACC2, passerelle, tettoie): su questo aspetto l’azienda fornirà un cronoprogramma lavori delle coperture realizzate e da realizzare. Per la bagnatura delle strade l’azienda fornirà un piano dettagliato dei percorsi e dei tempi di percorrenza relativi all‘attuale piano. Sarà fornito uno studio di fattibilità relalivo alla postazione travaso siviera acciaio in area TRS ACC2; verifica delle possibili modifiche relalive al collegamento siviere per le restanti CCO; relativamente MOF ACC verrà fornito il piano di manutenzione relativo al complemento delle elettrificazioni degli scambi ferroviari di area ACC, nonché ripristino torri faro; implementazione procedura controllo FEO siviere prima dell’invio in CCO.
(leggi l’articolo https://www.corriereditaranto.it/2019/07/17/ex-ilva-sindacati-mittal-al-via-percorso-condiviso2/)
Le RR.LL.SS. saranno messe al corrente sul piano in corso di verifiche strutturali dell’area Acciaieria. A tale scopo è stata individuata una risorsa dedicata alle verifiche strutturali su impianti/macchine fissi e mobili. Per quanto comme l’approvvigionamento dei D.P.I. dell’attuale nuova procedura in corso sarà oggetto di confronto nell’incontro già programmato per oggi.


Quarta riunione della task force ArcelorMittal-sindacati

24 Luglio 2019, 18:45



E’ tornata a riunirsi quest’oggi presso la direzione dello stabilimento ArcelorMittal Italia di Taranto, per la quarta riunione in programma, la task force composta da tecnici ArcelorMittal e dalle Rsu-Rls firmatarie dell’intesa ministeriale del 15 luglio. Nel corso dell’incontro odierno, l’azienda ha illustrato nel dettaglio i Piani di manutenzione (OPEX e CAPEX) dell’area Treno Nastri da un punto di vista tecnico e progettuale e le migliorie sia sotto il profilo ambientale che sotto il profilo della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, realizzate anche nel corso delle fermate per manutenzione straordinaria.
Durante la riunione sono state fornite informazioni relative agli impianti oggetto di revamping (come i Forni a longheroni del TNA2, macchine rettificatrici del TOC), alle migliorie impiantistiche (cabine carriponte del DER2) e demolizioni (pulpito sfornamento).
In relazione alle segnalazioni emerse e discusse nel corso della riunione si è proceduto ad una illustrazione dei progetti già messi in esecuzione. Ovvero il rifacimento del tetto zona Aspi del Tna1 (Treno Nastri) le cui attività inizieranno nel corso del mese di agosto; relativamente ai solai, per la zona sistemi idraulici, l’azienda fornirà un cronoprogramma lavori a valle delle verifiche tecniche che saranno realizzate nel corso delle prossime settimane. In previsione anche il controllo strutturale dei capannoni, zone finitore, e la sostituzione quadri 10.000 W, oltre al rifacimento del pulpito DBS1, controllo flessibili ed aggiunta sistemi anti frusta. Relativamente alle vasche di decantazione, le parti hanno deciso di procedere, preliminarmente, ad una verifica tecnica della qualità dell’aria. A valle di tali risultanze verrà fornito il cronoprogamma di intervento della pulizia vasche. Nel verbale dell’incontro si legge che la vasca n.8 è ad oggi ferma per le propedeutiche attività di pulizia. Le parti hanno convenuto di incontrarsi nella seconda decade di agosto per fare il punto della situazione. Infine, si avvierà uno studio di fattibilità relativo alla sala motori TNAl, sistema di raffreddamento.

SAN SEVERO (FG): CASE PER TUTTI, GHETTI PER NESSUNO!

Da Rete Campagne in lotta
Vi inviamo di seguito il comunicato degli abitanti dell'Arena di San Severo, che oggi erano in presidio e hanno incontrato il Prefetto e il Questore di Foggia.

Qui il video in cui un lavoratore racconta l'incontro. 

CASE PER TUTTI, GHETTI PER NESSUNO! GLI ABITANTI DELL'ARENA SCENDONO DI NUOVO IN STRADA.
Questa mattina gli abitanti dell’Arena di San Severo (FG) hanno manifestato sotto la Prefettura di Foggia pretendendo risposte sulla propria condizione abitativa e sui documenti. Le persone che vivono all’Arena infatti (le stesse che nel marzo 2017 erano state lì deportate dopo lo sgombero del Gran Ghetto) sono ora sotto minaccia di sgombero e di trasferimento a Casa Sankara. I lavoratori lo hanno già ripetuto più volte: Casa Sankara non è altro che l’ennesimo ghetto, un luogo isolato, dove sarebbero obbligati a vivere in tende e container, sottoposti ad una sorveglianza costante da parte dei gestori del centro (Ghetto Out) e senza la possibilità di spostarsi autonomamente. Quello che chiedono è di restare a San Severo; se non all’Arena – struttura sicuramente migliore dei containers per quanto non ideale - in vere e proprie case, vicine al centro, ai servizi e soprattutto ai luoghi di lavoro. 

Grazie alle pressioni e all’insistenza dei lavoratori per strada, una delegazione è riuscita a parlare con il Prefetto e il Questore di Foggia. Come racconta un abitante in questo video, i

mercoledì 24 luglio 2019

Info - ArcelorMittal, i sindacati proclamano 24 ore di sciopero per il 2 agosto

LaRinghiera

I lavoratori di ArcelorMittal sono in cassa integrazione ordinaria ma l’azienda utilizzerebbe personale esterno per le operazioni di carico su un mercantile. A segnalare l’episodio sono le rsu di Fim, Fiom e Uilm che per questo motivo hanno proclamato 24 ore di sciopero per il prossimo 2 agosto.
I sindacati “hanno verificato – si legge nella lettera di proclamazione dell’agitazione – che sullo sporgente n.1 si stanno effettuando operazioni di caricamento coils sulla nave Johann, attraverso una compagnia portuale”. Eppure, aggiungono Fim Fiom, Uilm “al momento ci risulta che i lavoratori sociali sono in cassa integrazione ordinaria in quanto l’azienda ha deciso unilaterlamente di ridurre le attività di carico navi”.
Una situazione, concludono le rappresentanze sindacali unitarie, che “ha determinato, di fatto, una difficoltà aziendale tanto da assegnare le stesse attività svolte dai lavoratori sociali a compagnie portuali”. Fim, Fiom, Uilm considerano “inaccettabile e inqualificabile l’atteggiamento di ArcelorMittal in merito alla gestione della cassa integrazione” e, pertanto, hanno deciso di scioperare il prossimo 2 agosto 2019 per 24 ore.

Ex Ilva, presentata l’istanza per l’Altoforno 2

Massimo riserbo al momento sul documento sul quale dovrà esprimersi il giudice Maccagnino, che dal prossimo 1 ottobre presiederà il processo sull’incidente mortale che nel giugno del 2015 costò

domenica 21 luglio 2019

Scandalo UGL - un 'sindacato' con dirigenti corrotti da sempre, con galoppini carrieristi e oggi asservito alla lega di Salvini

Ugl, non c’è pace al vertice del sindacato delle destre. Sospeso il vicesegretario defenestrato e volano gli stracci
Paolo Capone nei giorni scorsi ha deferito Giancarlo Favoccia ai probi viri "per salvaguardare il buon nome e l'immagine dell'organizzazione e dei suoi vertici". Il riferimento è probabilmente allo scambio epistolare seguito alla revoca delle deleghe che l'ex numero due dell'organizzazione già guidata da Renata Polvernini attribuisce al suo aver "chiesto conto di come sia utilizzato il patrimonio unitario dell'Ugl"Il caso Centrella-Polverini-Cetica è nelle mani dei giudici, ma l’Ugl non trova pace. 
Ai vertici volano ancora gli stracci e le allusioni sul presunto uso improprio del denaro del

sabato 20 luglio 2019

La raccolta differenziata porta a porta è altra cosa

Differenziata. I consigli dell’amministrazione comunale in vista dell’avvio del nuovo servizio in autunno

Cassonetti per la raccolta differenziata
Cassonetti per la raccolta differenziata

«Nell’attesa dell’av­vio del nuovo servizio in autunno, e delle novità sulle modalità di conferimento, i cittadini di Taranto possono già contribuire all’aumen­to della percentuale di raccolta dif­ferenziata rispettando alcune sem­plici indicazioni».
Per aumentare il grado di infor­mazione e scongiurare fenomeni negativi, purtroppo ancora diffusi, l’amministrazione Melucci vuole ricordare a tutti gli utenti come e dove si possono conferire tutte le frazioni che già oggi vengono rac­colte da Amiu in maniera differen­ziata. «Ingombranti – Per smaltirli correttamente basta contattare il numero verde 800 013 739: gli operatori Amiu fissano un appun­tamento per il ritiro, comunican­do puntualmente all’utente dove e quando posizionare il rifiuto. In al­ternativa è possibile portare i rifiuti in uno dei Centri Comunali di Rac­colta siti in via Federico II

Info - ArcelorMittal Italia, fermo Treno Nastri 1

Con riferimento all’interruzione dell’attività del Treno Nastri 1 all’interno dello stabilimento ArcelorMittal Italia di Taranto, l’azienda precisa in una nota che l’interruzione delle attività del Treno Nastri 1 era stata già prevista come conseguenza della decisione di rallentare la produzione dello stabilimento di Taranto. La fermata del Treno Nastri 1 rientra nell’ambito delle fermate previste all’interno della procedura di CIGO avviata lo scorso 6 giugno. Infine, si sottolinea che il Treno Nastri 2 sta funzionando regolarmente.

ArcelorMittal: da pane e veleno a pane e materiale ferroso



Nuova denuncia ‘alimentare’ da parte dell’Usb di Taranto per quanto riguarda lo stabilimento siderurgico
 
Nei pasti distribuiti sugli impianti ArcelorMittal un operaio ha trovato dei pezzi di materiale ferroso nell’insalata. E’ accaduto oggi nella fabbrica tarantina ex Ilva gestita dai franco-indiani che in questo stabilimento hanno preferito eliminare il servizio dell’azienda Sodexo per affidarla alla Pellegrini, a cui oggi viene dato in gestione anche il servizio di pulizia” si legge in una nota del sindacato di base. “Dopo le numerose critiche già subite nei mesi passati, e conseguenti denunce dell’USB per il livello di qualità nella gestione degli alimenti, questo è l’ennesimo episodio che conferma la scarsa qualità rappresentata dalla ditta Pellegrini che peggiora nel servizio ma viene scelta da ArcelorMittal perché con questa gestione, e questa qualità, ottiene un risparmio” 

Collinette Tamburi, partono i lavori: si è perso tempo e la riapertura dele scuole a Tamburi non è certo sicura!

info


L'ok della Procura di Taranto che ha sequestrato l'area ha permesso l'ingresso degli operatori che porteranno via le erbacce


Il progetto per la MiSE (messa in sicurezza d’emergenza) dell’area adiacente i due plessi scolastici del rione Tamburi ‘Deledda’ e ‘De Carolis’, le così dette ‘collinette ecologiche‘, è entrato nella sua fase operativa. Dopo la riunione dello scorso 9 luglio in Comune, quando i Commissari Straordinari dell’Ilva il AS presentarono il progetto alla presenza del sindaco Rinaldo Melucci, dei tecnici ISPRA, ARPA Puglia, ASL di Taranto, sono infatti arrivati i pareri positivi e quindi il via libera degli enti preposti, che avevano il compito di valutarlo e approvarlo. L’ultimo,

venerdì 19 luglio 2019

CIGO AM - Si comincia a vedere che il verbale d'accordo di Roma è aria fritta su questo punto - Solo corsia preferenziale?

Gli interventi per l’area batterie e sottoprodotti
Relativamenle all’area Batterie e Sottoprodotti sindacati e azienda hanno evidenziato e discusso delle priorità manuntentive che hanno portato all’avvio di ordini straordinari: come ad esempio per ripristino tetti locomotori Batteria 11-12, attività edili di ampliamento degli uffici del pronto intervento elettrico, rifacimento rotaie di scorrimento sfornartici Batterie n. 9 e 10, ivi compreso travi di fondazione, rifacimento passerelle lato coke e lato macchina batteria 9 e sostituzione collettore gas coke, lato coke, batteria n. 9. L‘avvio di tali attività sarà oggetto di verifica con le RR.SS.UU, relativamente alle attuali sospensioni dell’attività lavorativa in atto dando prioritario impiego al personale sociale, per attività fungibili e tecnicamente eseguibili. Il personale collocato in Cigo dallo scorso 1 luglio e per almeno 13 settimane, potrà rientrare e avrà una corsia preferenziale per queste attività di manutenzione straordinaria.
L‘Azienda predisporrà, a valle degli incontri programmati, una relazione complessiva dei più significativi interventi previsti dal Piano di Investimenti (descrizione investimento e timing di esecuzione) e la stessa sarà consegnata alla Task Force. Infine, l’incontro relativo all’area agglomerato altoforno e manutenzioni programmato per oggi è stato rinviato alle ore 10 di lunedì.

Il porto - il problema importante è che gli operai non vogliono salire sulle gru 'assassine'

L'emergenza è ora, e ciò che si deve fare si faccia, senza trucchi, espedienti, inganni, incontri, promesse, ecc.
Da Zaccaria a Massaro stanno lì a dirci che ORA BASTA!
SI LAVORA SOLO IN SICUREZZA!



 Ex Ilva, il porto è fuori uso. In aiuto l’Authority?

 Si pensa alla banchina commerciale. Ieri primo incontro Task Force azienda-sindacati: focus su sporgenti, Batterie e Sottoprodotti



Nella giornata di ieri si è riunita per la prima volta la task force composta da RR.SS.UU. RR.LL.SS. e tecnici aziendali (Risorse Umane, Operations, Sicurezza e Salute, Ambiente), costiuita dopo l’accordo raggiunto nella riunione di mercoledì tra i sindacati metalmeccanici di Taranto (Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil ed Ugl) e i vertici di ArcelorMittal Italia.
(leggi l’articolo https://www.corriereditaranto.it/2019/07/17/ex-ilva-sindacati-mittal-al-via-percorso-condiviso2/)
Venendo per un attimo all’attualità, il problema realitvo alla situazione del porto, per l’azienda è tutt’altro che di poco conto. Di fatto il IV sporgente dove avviene lo scarico del minerale, è inutilizzabile. Sia perché l’area è sotto sequestro, sia perchè le gru ‘DM5’, ‘DM6’ e ‘DM8’ sarebbero comunque inutilizzabili. Una prima stima ha calcolato che eventuali nuovi interventi costerebbero tra i 30 e i 40 milioni di euro.
Inoltre, dato prioritario e da non sottovalutare, i lavoratori dell’area, in tutto una cinquantina, al momento mantengono ferma la loro posizione di non voler più salire su quelle gru, perché da

Il punto sullo stop di AFO2 - Nessun accordo segreto Governo/AM per scongiurarlo senza attuazione delle prescrizioni!



Ex Ilva, Valenzano in fabbrica per stop Afo2 - info da Corriere di taranto

Questa mattina il custode giudiziario Barbara Valenzano entrerà nell’ex Ilva per recuperare la documentazione necessaria per avviare la procedura di spegnimento dell’altoforno 2, dopo una serie di interlocuzioni e incontri già avuti nei giorni scorsi con i vertici dell’azienda. E’ quanto confermano alcune fonti interne al siderurgico tarantino. Dunque, almeno per il momento, non sembra essere scongiurata la possibilità di evitare la fermata dell’impianto dopo che lo scorso 9 luglio il pm De Luca della Procura di Taranto, avendo ricevuto il 3 luglio il provvedimento del Gup del 27 giugno che rigettava l’istanza di dissequestro dell’impianto (Altoforno AFO 2) presentata

Fragagnano Taranto - funerali con partecipazione operaia e popolare per l'operaio gruista Mimmo Massaro - ma si dimentica o oscura che è stato un assassinio per il profitto dei padroni e con la complicità di Stato, governo ecc.

La partecipazione è stato il dato importante - molti operai e molta popolazione di Fragagnano tutti solidali e stretti alla famiglia del giovane operaio di cui campeggiava in piazza l'immagine sorridente

Ma è stato a nostro giudizio l'unico dato positivo, perchè il resto è stato all'insegna dell'ipocrisia - con la presenza delle sorridenti managers dell'ArcelorMittal, Annalisa Pasquini e Patrizia Carrarini, il Prefetto e, come si dice, le autorità civili e militari - assenti esponenti del Governo e il presenzialista pres. regione Puglia Emiliano - senza neanche un gesto di protesta e dissenso da parte della massa presente, solerte invece nel recitare le preghiere.
Mimmo Massaro è volato con i palloncini in cielo e tutti si sono sentiti commossi e assolti, anche se sono tutti coinvolti.
Nella 'messa cantata' l'arcivescovo Santoro ha detto parole di denuncia:
Chiedo per rispetto alla famiglia di Mimmo e per tutti noi che si faccia chiarezza e giustizia. Vorrei gridare ancora una volta: basta morti; si lavora per vivere, non per morire“. “Ora – dico basta al rimpallo di responsabilità, agli impianti fatiscenti, alla logica del puro profitto, basta alla vergognosa strumentalizzazione di questo dolore per qualsiasi motivo. Chi ha competenza si senta responsabile di dare delle risposte e delle soluzioni immediate, senta l’impegno bruciante e scomodo di metterci la faccia e di rischiare veramente per Taranto dove a rischiare e a perire sono solo i poveri! Sono solo i lavoratori. E questi prima di ogni strategia economica e politica vogliono solo lavorare. Ma con sicurezza e dignità difendendo la salute e l’ambiente“.
Parole condivise ma che non hanno realmente scosso la piazza.

Funerali di questo tipo, pur con il massimo rispetto e solidarietà ai familiari e conoscenti per l'immensa perdita, seppelliscono effettivamente il morto e la vicenda che li ha uccisi, invece di far sentire forte e chiaro con grida e azione la protesta operaia e popolare, contestando i responsabili dell'azienda e delle istituzioni presenti e l'inaccettabilità di questa ennesima giovane vita operaia spezzata.
Basta morti annunciate che hanno chiare logica e responsabilità: a distanza di anni un operaio muore nelle stesse circostanze di una precedente morte, come denuncia Zaccaria, padre del precedente giovane operaio gruista - una voce che anche ieri non si è fermata mai nel denunciare a stampa e tv le responsabilità passate e future dei padroni, gestori della 'fabbrica della morte'.
Basta morti sul lavoro, da lavoro, da inquinamento, basta funerali 'commossi e silenti'!

Inizia oggi a Taranto il seminario Mfpr!

La condizione delle donne in una fase di rapida marcia moderno fascista-razzista con tutto il suo carico di sessismo, lo sviluppo, nel contempo, di un ampio movimento delle donne, richiede una aperta, combattiva posizione pratica, politica, ideologia, teorica femminista proletaria rivoluzionaria

giovedì 18 luglio 2019

AM sicurezza - ma quale percorso condiviso... AM cerca la copertura sindacale per i suoi interessi

Sindacati, senza piattaforma e mobilitazione operaia, condividono gli interessi dei padroni e nulla più 
 Ex Ilva, sindacati-Mittal: al via percorso condiviso


 Quest’oggi in esecuzione di quanto previsto dell’accordo ministeriale di lunedì 15 luglio, si sono incontrati l’azienda e il consiglio di fabbrica di Fim, Fiom, Uilm e Ugl.Durante l’incontro è stata costituita la task force composta da RR.SS.UU. RR.LL.SS. e tecnici aziendali (Risorse Umane, Operations, Sicurezza e Salute, Ambiente) – si legge nella nota dei sindacati -. A partire da domani saranno calendarizzate delle riunioni, area per area, all’interno delle quali saranno illustrati ed esaminati i piani di manutenzione straordinaria”. “Inoltre, le scriventi organizzazioni solleciteranno il Prefetto di Taranto ad attivare un tavolo istituzionale con gli organi preposti alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Terremo informati i lavoratori sull‘evoluzione degli incontri che partiranno da domani“.
Oggi ArcelorMittal Italia ha avuto il primo incontro con i sindacati firmatari dell’accordo concordato lunedì scorso – si legge invece in una nota di ArcelorMittal Italia -. A rappresentare l’azienda, Cosimo Liurgo, Responsabile Relazioni Industriali di ArcelorMittal Italia. Abbiamo colto l’occasione per istituzionalizzare un processo grazie al quale i sindacati possano essere regolarmente aggiornati sugli sviluppi relativi agli investimenti previsti dal piano ambientale e industriale. Siamo tutti concordi sul fatto che l’effettiva manutenzione dell’impianto e la sicurezza dei dipendenti siano fondamentali. Ringraziamo tutti i presenti per l’atteggiamento costruttivo con cui hanno preso parte all’incontro, che ha aperto una strada per continuare a discutere in modo collaborativo su questi temi“.

Nel verbale firmato dalle parti, si legge che “ArcelorMittal e sindacati Fim, Fiom, Uilm e Ugl si attiveranno sin da subito, nell’ambito delle rispettive prerogative, al fine di avviare con le altre parti interessate un percorso diretto ad approdare alla definizione di un Protocollo con la partecipazione degli enti istituzionalmente preposti al controllo delle condizioni di salute e sicurezza in fabbrica“. Sarà “istituito a far data dal 24 luglio ed ogni mercoledì e, a cadenza settimanale, un incontro in merito all’esperienza operativa maturata a seguito di infortuni/near miss (mancati infortuni) relativamente ad eventi occorsi e ritenuti significativi dalle parti. Nel corso dei medesimi incontri le Rls, nell’ottica di un sistema di confronto proattivo e costruttivo, potranno segnalare ai aziendali eventuali temi o materie per le quali si ritiene l’attivazione di un confronto ad hoc“. Infine, “nel corso della riunione già programmata per la giornata di domani per l’area Sbarco Materie Prime, saranno affrontati con le Rsu temi specifici legati ad un aggiornamento generale sullo stato dell’arte, nonchè un focus sulla gestione delle risorse interessate“.
Sarà istiuito un Gruppo di Lavoro (Task Force) composto dalle Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) ed Rls (Rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza) firmatarie dell’intesa ministeriale del 15 luglio e tecnici aziendali (Risorse Umane, Operations, Sicurezza e Salute, Ambiente) nelle quali saranno illustrati ed esaminati i Piani di manutenzione delle aree.
Domani sono in programma due riunioni, alle ore 10,30 area portuale sbarco materie prime e parchi minerali, e alle ore 14.30 cokeria e sottoprodotti mentre venerdì sarà il turno dell’area agglomerato e Altiforni/manutenzioni – e al termine delle varie analisi si entrerà nel merito delle specifiche richieste nell’incontro odrieno.
Nei giorni successivi toccherà ai reparti Acciaieria, Produzione calcare e cava, Officine Centrali di manutenzione, Gestione Discariche, Facilities, Treni di Laminazione a caldo, Laminazione a freddo, Lamiere/Tubi/Finiture Nastri, Logistica, Qualità.
Nel corso degli incontri saranno quindi esaminate le comunicazioni e le segnalazioni pervenute a firma di Rsu ed Rls non oggetto di specifico confronto. Al termine degli incontri di aree sarà fornita alle organizzazioni sindacali firmatarie dell’intesa ministeriale una presentazione per area del Piano Investimenti entrando anche nel merito di specifiche richieste già formulate nell’incontro di oggi ed oggetto di esame nelle successive riunioni.

Comunicato stampa Slai cobas per il sindacato di classe
L'inizio degli incontri su salute e sicurezza con AM avviene in una situazione in cui nessuna consultazione dei lavoratori è avvenuta in assemblee e per di più con esclusione dal tavolo
delle organizzazioni sindacali non firmatarie dell'intesa di Roma.
Lo Slai cobas non condivide l'accordo romano e sottopone in questi giorni, a partire da ieri, la sua piattaforma sulle questioni in discussione

Su alcune questioni sono diverse la sostanza, il metodo, l'effetto e il risultato possibile.

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Sicurezza
piano di emergenza: Reparto per reparto, fermare l'attività produttiva per verifica/interventi, manutenzione straordinaria su tutti gli impianti, macchinari, a partire dal porto, dalle gru, per loro messa in sicurezza o sostituzione impiegando le tecnologie più avanzate;Per questo, lavoro 24 ore su 24 su 7 giorni, nuovo piano ambientale straordinario di emergenza; riduzione drastica dei tempi di attuazione del piano ambientale per la messa in sicurezza, a partire dalle aree più a rischio e inquinanti

Nessun operaio senza lavoro, nessun operaio con riduzione di salario; un lavoro di questo tipo in tutta la fabbrica, l'avvio di un piano di manutenzione straordinaria, richiede non solo il no all'attuale cassaintegrazione ma  il rientro dei cassintegrati con  l'assunzione dei lavoratori in cigs Ilva AS, per il loro impiego nei lavori di messa in sicurezza, bonifiche interne;

No a corsi di formazione inutili, Sì a corsi di formazione in funzione di questi lavori;

Postazione fissa ispettiva in fabbrica (Spesal, Arpa, Ispettorato del lavoro), per controllo/intervento quotidiano sullo stato delle aree, e della sicurezza dei lavoratori, per deterrenza e pronto intervento preventivo per situazioni di pericolo, inosservanza procedure di sicurezza. Gli ispettori in ogni area  possono e devono essere affiancati da delegati, Rls e rappresentanze degli operai decisi dagli stessi lavoratori, fuori dal controllo dei capi;

Rimozione/sospensione dei capi che risultano indagati per infortuni dalla magistratura.
Aumento rilevante del numero degli RLS eletti direttamente dai lavoratori area per area, revocabili in ogni momento con aumento delle ore di permesso per la loro attività;
Applicazione rigida da parte dei lavoratori dell'art.44 del TU sulla sicurezza (81/08 modDlg 106/09: “Il lavoratore che, in caso di pericolo grave, immediato e che non può essere evitato, si allontana dal posto di lavoro o da una zona pericolosa, non può subire pregiudizio alcuno”.

Misure più a lungo termine
Prepensionamento – 25 anni bastano - che salvaguardi la salute e risarcisca gli operai, benefici amianto e applicazione per gli operai siderurgici della normativa sui lavori usuranti.