Lo Slai cobas per il sindacato di classe Taranto aveva denunciato sin dal primo momento la funzione dell'ex Procuratore Capristo - messo alla Procura di Taranto da padroni, faccendieri e Renzi allora capo del governo, in una fase centrale del processo "Ambiente svenduto" e del passaggio dell'Ilva ad ArcelorMittal; solo lo Slai cobas lo aveva contestato in piena udienza del processo "Ambiente svenduto" del 6 dicembre 2016; ricevendone inchieste, minacce e assunzione diretta da parte di Capristo del processo per la contestazione a Renzi in cui erano denunciati lo Slai cobas e i suoi dirigenti e attivisti.
Uno dei legali per lo Slai cobas e di parti civili da esso organizzate, l'Avv. Gianluca Vitale di Torino, nell'udienza del processo Ilva del 17 gennaio 2017 fu l'unico a dire ad opporsi ufficialmente al tentativo di patteggiamento delle società Riva
(vedi resoconto dello stesso avvocato: https://tarantocontro.blogspot.com/2021/06/che-faceva-lex-proc-capristo-per.html)
ORA VIA VIA STA VENENDO FUORI CHE LO SLAI COBAS AVEVA PIENAMENTE RAGIONE.
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