mercoledì 6 luglio 2022
Taranto torna ad accogliere i migranti - ma l'hotspot soprattutto in questa calda estate non è un luogo ospitale. Occorre che il Comune intervenga
(da Gazzetta del Mezzogiorno) - Sono sbarcati il 2 luglio al porto di Taranto i 65 migranti che sono stati soccorsi dalla nave di Medici senza frontiere 'Geo Barents' dopo il naufragio del gommone a bordo del quale si trovavano lunedì scorso nel Mediterraneo Centrale. «sono molto provati». Medici senza frontiere riferisce che «alcune donne a bordo ci hanno detto di aver perso i figli in mare».
Una donna incinta è morta a bordo poco dopo essere stata soccorsa e il suo corpo è rimasto sulla nave fino a ieri sera.
Tre dei migranti sbarcati sono stati trasportati con ambulanze della Croce Rossa all’ospedale SS. Annunziata di Taranto e le loro condizioni non sarebbero gravi. La macchina dell’accoglienza è coordinata dalla Prefettura. I migranti adulti sono stati accompagnati all’hotspot per le operazioni di identificazione e smistamento verso altre destinazioni. Alcuni nuclei familiari, con bambini in tenera età, sono stati trasferiti in bus nelle strutture di accoglienza di Bari e Potenza.
La donna morta a bordo della Gea Barents aveva 29 anni ed era incinta. Era originaria del Camerun. A quanto si apprende tra i 30 dispersi ci sono cinque donne e otto bambini, tre dei quali sono neonati. Quattro donne hanno perso un bimbo e un’altra donna entrambi i suoi due figli.
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