Stiamo tutti vedendo che la maggior parte dei paesi imperialisti con alla testa gli USA tentano in tutti i modi di scatenare (oltre al genocidio palestinese) una ulteriore guerra nel Medio Oriente e nel Sud Est asiatico (in Europa abbiamo già la guerra in Ucraina).
Questa guerra si trasformerà inevitabilmente nella Terza Guerra Mondiale con o senza armi nucleari.
Dal 13 al 15 giugno 2024, in Italia a Fasano, si è svolta la riunione del G7. A questa riunione hanno partecipato quasi tutti i più grandi criminali del pianeta (Giorgia Meloni, Emmanuel Macron, Olaf Scholz, Fumio Kishida, Rishi Sunak, Justin Trudeau e Joe Biden) rappresentanti di quasi tutti i più grandi paesi imperialisti.
Oltre a questi grandi criminali spiccavano alcuni tra più sanguinari servi dell’imperialismo mondiale: il fascista Erdoğan genocida del popolo curdo, e il fascista Narendra Modi massacratore dei popoli dell’India.
Questi criminali si sono riuniti per sancire pubblicamente la loro alleanza nella guerra tra i paesi imperialisti, sperando di spartirsi l’impero russo con tutti i suoi domini, ma in realtà per attaccare i popoli del mondo compresi quelli dei propri paesi imperialisti.
Come Lenin ha affermato: l’imperialismo è la guerra e le guerre imperialiste sono assolutamente inevitabili finché esiste la proprietà privata dei mezzi di produzione. Lenin ha ulteriormente indicato: “la guerra imperialista è la vigilia della rivoluzione socialista”. Queste tesi scientifiche di Lenin non sono affatto superate.
Infatti dopo la Prima Guerra Mondiale è sorta l’URSS e dopo la Seconda Guerra Mondiale le repubbliche popolari nell’est europeo e la Cina in Asia.
Mao Tse-tung negli anni ‘60 ha affermato: “Per quanto riguarda il problema della guerra mondiale, non esistono che due possibilità: l’una è che la guerra suscita la rivoluzione, e l’altra è che la rivoluzione impedisce la guerra”.
La rivoluzione può impedire la guerra poiché i paesi imperialisti hanno bisogno del consenso di massa per portare avanti le guerre.
La manifestazione a Fasano è probabilmente la manifestazione più piccola degli ultimi 20 o trent'anni contro il G7, ma ciò che è successo penso che rincuorerà almeno tutti i veri comunisti ed i sinceri democratici italiani.
Come nello scritto di Mao “Come Yu Kung rimosse le montagne” così a Fasano la popolazione, che in tutte le altre manifestazioni contro il G7 è sempre rimasta distante e contrariata, è invece scesa in strada. Alcuni hanno seguito il corteo e altri hanno chiaramente dichiarato di essersi commossi e di stare dalla parte dei manifestanti e di appoggiarli nella loro lotta.
Questo è un piccolo segnale, ma speriamo che sia l’inizio di una grande mobilitazione contro la guerra imperialista sia in Italia che nel resto del mondo".
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