venerdì 31 ottobre 2025

A Taranto torna ad attraccare la nave che porta greggio targato ENI alle forze armate massacratrici e genocide di Israele

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è previsto l’attracco della Seasalvia, la stessa nave che, dopo le proteste e un primo blocco dei manifestanti, il 26 settembre aveva poi attraccato al porto ionico nonostante le contestazioni. L’imbarcazione era attesa per caricare circa 30 mila tonnellate di greggio, che sindacati e associazioni locali indicavano come destinato all’aviazione militare israeliana...

Vi era già stata una forte protesta nelle settimane scorse in occasione del precedente attracco

Vi era stata una mobilitazione in Prefettura con consegna di un documento al Prefetto che chiedeva che questi attracchi finissero - 
ma lor signori non ne hanno tenuto alcun conto e quindi è necessario tornare alla protesta prolungata e di massa contro tutti e tutto

#iostoconlaPalestina taranto 

 
info sul blocco del 27 settembre

Taranto si mobilita, non permetterà che Eni carichi il greggio su navi dirette in Israele



"Stiamo al varco dell'Eni dove c'è la nave che sta caricando il greggio stiamo 
qui dalle 15 e non c'è ne andiamo i abbiamo sfondato la rete e siamo di fronte 
al pontile".

Nel pomeriggio del 27 settembre, dopo aver saputo che l'Eni, smentendo quanto ci aveva assicurato il 23 settembre che non ci sarebbe stato il rifornimento di greggio alla petroliera Sea salvia diretta in Israele, era pronta ad effettuare il rifornimento, insieme a varie realtà di compagni solidali ci siamo mobilitati per raggiungere il varco dell'Eni dove era ormeggiata la nave in attesa del carico di greggio.

Alcuni compagni tra cui lo Slai cobas sc si sono allontanati dal resto dei manifestanti e hanno aperto un varco che ha permesso di avvicinarci all'area di carico per cercare di impedire che avvenisse il rifornimento della petroliera. 

Per i padroni la logica è di mentire e prendersi il loro profitto anche il barba alle leggi .

Ma noi non lo permetteremo ci mobiliteremo ogni giorno se sarà necessario contro il criminale Netanyahu, contro il genocidio del popolo palestinese.



 

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