lunedì 7 marzo 2016

Donne in piazza a Taranto come in numerose altre città italiane

Le lavoratrici, precarie e disoccupate 
l’8 marzo giornata internazionale delle donne sciopereranno e scenderanno in piazza ritrovandosi alle 9 in piazza castello per raggiungere tutte insieme la prefettura

Le ragioni a taranto di questa iniziativa sono urgenti e importanti
La situazione di crescente peggioramento della condizione delle donne, vede a Taranto una realtà esemplare:

negli appalti di pulizia la stragrande maggioranza sono donne, doppiamente sfruttate e discriminate:
dalle lavoratrici degli asili, ancora a misere ore e ancor più misero salario (che devono anche penare per averlo), costrette a fare doppie mansioni, di pulizie e di ausiliariato senza riconoscimento economico;
alle lavoratrici di pulizia degli uffici e strutture comunali, a rischio di tagli di posti di lavoro o di ore
alle lavoratrici delle pulizie delle scuole statali con la prospettiva anche loro di tagli di ore
Nella stessa sorte stanno altre lavoratrici a Taranto.
dalle operaie della Pasquinelli, costrette a rischiare la salute mettendo le mani nei rifiuti tossici, pericolosi, con amianto, e sull'orlo di vedersi togliere il lavoro
alle disoccupate, che per avere anche uno straccio di reddito sociale con i cantieri di cittadinanza o i servizi sociali, devono fare tanti figli, se no, sono considerate quasi "benestanti..."
dalle lavoratrici dei grandi supermercati, come l'Auchan, supersfruttate e periodicamente a rischio tagli
alle lavoratrici dei call center, con contratti sempre più tagliati, sotto ricatto aziendale, stressate dai controlli, pedinate se si ammalano, con la paura di fare figli per il rischio licenziamenti.
Quest'anno poi è venuta tragicamente fuori con le morti, la condizione da schiave delle braccianti, molte in provincia di Taranto, sfruttate a salari inferiori, in condizioni di lavoro e orari disumani, ricattate anche sessualmente dai caporali e dai padroni delle aziende.
RIPRENDIAMOCI L'8 MARZO, CHE E' UN GIORNO DI LOTTA, NATO DALLE LAVORATRICI, DALLA STORIA DELLE DONNE PER DIRE INSIEME: BASTA A QUESTE CONDIZIONI!
Basta a considerare il lavoro delle donne come secondario, perchè fa comodo il loro lavoro in casa, che con il taglio, peggioramenti dei servizi sociali del governo, aumenta sempre di più.

IMPONIAMO CON LA LOTTA DI TUTTE NOI UNA NOSTRA PIATTAFORMA

8 MARZO PRESIDIO-ASSEMBLEA ORE 9 PIAZZA CASTELLO e poi tutte insieme FINO ALLA PREFETTURA

donne lavoratrici, precarie, disoccupate Slai cobas per il sindacato di classe taranto   
via rintone 22 slaicobasta@gmail.com  3475301704
movimento femminista proletario rivoluzionario mfpr.naz@gmail.com -

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